Il periodo "italiano" (1922 - 1934) di Giovanni GangaleLa direzione della rivista "Conscientia" e la fondazione della casa editrice DoxaIl confronto con il pensiero di Croce e Gentile, Hegel e Kierkegaard e i più significativi esponenti della "cultura della crisi"Giuseppe Gangale (1898 - 1978) viene studiato perlopiù per l'amicizia con Piero Gobetti e per l'impronta nettamente antifascista della rivista da lui diretta, "Conscientia", che ospitò scritti di Banfi, Tilgher, Fiore e Miegge.In questo volume Rota intende viceversa ripercorrere nel suo complesso il periodo "italiano" di Gangale, cruciale arco cronologico della nostra storia compreso tra il 1922 e il 1934.Ne emerge una figura inquieta e complessa, "più calvinista di Calvino", tra le prime a presentare al pubblico italiano pensatori di spicco della teologia europea quali Troeltsch, Tillich e Barth, rompendo con l'indirizzo liberale dell'evangelismo nostrano.Viene alla luce un progetto culturale che si sviluppò in costante confronto con il pensiero filosofico del primo Novecento italiano - in primis Croce e Gentile - con Hegel e Kierkegaard nonché con le posizioni dei più significativi esponenti della cosiddetta "cultura della crisi".