«Ho iniziato a scrivere questo libro scavando nel mio passato, sradicando quelle radici amare che avvelenavano la mia vita, portando alla luce il percorso che il Signore aveva pensato per me sin dalla mia nascita.»
Oscure e lastricate di male sono le vie che spesso l'uomo deve percorrere per raggiungere la vera libertà nel nome di Dio.
Gianluca Franzé ci propone un romanzo intenso, in cui un'anima ripercorre questa sua strada, percorsa a piedi nudi, su pietre taglienti tanto da incidere le fibre più profonde della sua integrità, perché il male che si insedia nell'uomo facilmente germoglia e si moltiplica: ben altra cosa è estirparlo e riportare la luce.
Nel viscerale racconto degli eventi, il lettore non può che trovarsi tramortito da qualcosa che spesso si intuisce ma non altrettanto facilmente si saprebbe affrontare.
Una lotta il cui esito non è mai scontato.