Se riguardo all'Antico Testamento l’archeologia ha portato alla scoperta di intere nazioni, risuscitato importanti popoli e colmato notevoli lacune, per il Nuovo Testamento essa non ha compiuto imprese di tale portata. Tuttavia, anche in questo caso le scoperte si sono rivelate utilissime. Per esempio, è nota oggi con sufficiente precisione la Gerusalemme dell’epoca di Gesù e degli apostoli. Il Nuovo Testamento ci parla anche di molte altre località, specialmente in Grecia e in Asia Minore. L’archeologia ha consentito di ritrovare i luoghi dove San Paolo annunziò il vangelo durante i suoi viaggi missionari, e di verificare l’attendibilità di molti dettagli riferiti dal suo “biografo”, Luca, negli Atti degli Apostoli.
Davide Valente, nato nel 1925 a Torino, ingegnere, cristiano, recentemente scomparso, è stato uno degli esperti italiani di Archeologia Biblica. In cinquant'anni di scrupoloso lavoro ha effettuato puntuali ricerche confrontando criticamente le opere sull'argomento, in maggioranza straniere. È stato membro di prestigiose associazioni archeologiche e ha partecipato, con gruppi di studio, all'approfondimento di lingue e scritture antiche. Ha tenuto conferenze su questo tema un po' in tutta la Penisola e ha scritto due libri distribuiti da “La Casa della Bibbia”.
Dalla serie: Archeologia e Bibbia. Conferenza a cura di Davide Valente. Durata 47 minuti circa. Voci: Enzo Di Salvia e Patrizia Giuffré. Musiche: Andrea Riganese.