Anziché privilegiare un più classico approccio storico, in questo commentario Mark A. Throntveit affronta una lettura teologica di Esdra e Neemia e ne enfatizza il carattere di racconto.Esdra e Neemia si rivolge a una comunità che, dopo i terribili eventi del 587 a.C. - la fine della monarchia davidica, la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l’esilio a Babilonia -, vede riaccesa la speranza che le antiche promesse fatte ad Abramo e Davide possano ancora realizzarsi.Raccontando l'impegno di Zorobabele, Esdra e Neemia per la ricostruzione del Tempio e delle mura di Gerusalemme, il testo biblico afferma così con forza che la comunità post-esilica è in stretta continuità con gli antenati pre-esilici.