"L’esperienza della perdita non necessariamente deve diventare l’evento fondamentale della nostra vita", scrive Jerry Sittser. "Invece, l’evento fondamentale potrebbe essere la nostra reazione alla perdita. Ciò che importa non è tanto quel che accade a noi quanto, piuttosto, quel che accade in noi".
Perdita. Una parola che molti di noi temono, ma pochi di noi riescono a schivare. Una notte essa riuscì a braccare l’autore e a colpirlo con tutta la sua furia su una strada solitaria dell’Idaho. In un solo istante, un tragico incidente costò la vita a tre generazioni della sua famiglia: la madre, la moglie e la figlioletta.
Ma questo libro non parla del dolore di un uomo. Al contrario, è una toccante meditazione sulle perdite che tutti noi subiamo e sulla grazia che può trasformarci.
Grazia nascosta sonda la profondità del nostro dolore, sia esso dovuto a una malattia, a un divorzio o alla morte di qualcuno che amiamo. Le circostanze non sono importanti; è invece importante ciò che facciamo in quelle circostanze. Quando ci sembra di aver toccato il fondo, in realtà questo può essere l’inizio di una nuova vita, una vita caratterizzata da pienezza spirituale, gioia, compassione e profondo apprezzamento di semplici benedizioni.
Quando la tua anima è sofferente, può darsi che tu stia percorrendo un cammino che ti porterà a rafforzare la tua fede, la tua comprensione del significato della vita e la tua conoscenza di Dio. Se tu glielo permetti, il tuo dolore accrescerà la tua capacità di vivere meglio, di amare la vita e di provare gioia, non dopo l’oscurità, bensì durante l’oscurità stessa.