"In ogni anima c'è sete di felicità e di significato" - Tommaso D'Aquino.
L'autore racconta di come, fin da adolescente, sia andato alla ricerca della felicità. Il padre alcolizzato era l'ubriaco del paese ed era solito picchiare la madre, morta subito dopo il diploma del ragazzo. In questo clima, il suo odio nei confronti del padre cresceva di giorno in giorno e sperava di riuscire a ucciderlo una volta adulto.
Aveva provato a cercare risposte nella religione senza trovarle, quindi ha cercato la felicità nella cultura, nel prestigio, nel divertimento, ma senza alcun risultato.
Nel momento in cui decise di scrivere un libro contro il Cristianesimo, si trovò davanti all'evidenza schiacciante che la Parola di Dio è verità ed è li che si arrese e si convertì veramente. Ciò lo portò a perdonare il padre che, avendo visto il cambiamento di suo figlio, accettò Gesù e smise di bere.
La testimonianza del cambiamento dell'ubriaco del paese portò poi un altro centinaio di persone delle zone limitrofe a convertirsi a Cristo.