Che cosa significa essere cristiani oggi? E in particolare in Italia?
Dovrebbe essere chiaro! Eppure, ogni epoca sente l’esigenza di riscoprirne nuovamente il significato.
Gli autori tentano una ricostruzione fenomenologica dell’appellativo. Si può essere cristiani nel nome, nei fatti, nel cuore.
Dall’altro lato rintracciano i riferimenti al cristianesimo in alcuni passaggi e pensatori della cultura italiana ed europea.
Emerge che l’essere cristiani, in Italia, è una condizione che oscilla tra il riconoscere di non potersi non dire cristiani (Croce) e il pretendere di dirsi cristiani con formule del tipo: «sono x, sono y, sono cristiano!».
Ma che cosa ha significato il momento in cui: «i discepoli furono chiamati cristiani» (Atti 11:26)?