Agostino, Martin Lutero, John Wesley, Giovanni Calvino, William Tyndale hanno tutti testimoniato dell’importanza centrale di questa lettera dell’Apostolo delle genti nella loro vita e nella loro formazione cristiana. Questo testo rispecchia l’argomentazione dell’Apostolo Paolo, sia in risposta alle obbiezioni dei Giudei e dei cristiani giudaizzanti, sia alle obbiezioni dei pagani, riguardo alla buona novella della salvezza per grazia e della vita vittoriosa sul peccato. La giustificazione del peggior peccatore soltanto per la grazia di Dio e per la fede, la sua posizione di assoluta sicurezza nell’opera di Cristo, il suo destino eterno come erede di Dio sono delle dottrine fondamentali, tutte spiegate con grande chiarezza in questa epistola. Questo commentario è insolito perché tratta ogni parola del testo, sia nel suo contesto, sia nel contesto di tutte le Sacre Scritture, sia in relazione alle opinioni e alle dottrine dei credenti passati e presenti. è scritto in linguaggio chiaro e non tecnico, per l’uso di tutti.