Capitolo gratuito
Capitolo 1
I sacerdoti e il" sacrificio di lode"
Nell'Antico Testamento si legge che, quando gli Ebrei lasciarono l'Egitto, un gruppo di persone fu scelto e destinato esclusivamente al servizio di Dio. Aaronne e i suoi figli furono ordinati sacerdoti e responsabili dell'ufficio sacrificale. Si era stabilito, infatti, che tutte le primizie della terra promessa fossero destinate a Dio. Tutti gli Israeliti erano pertanto tenuti a consegnare in sacrificio ai sacerdoti i primi frutti dei loro campi e i primogeniti del loro bestiame. Ma Dio ordinò che gli si consacrassero anche i primogeniti della tribù di Levi, i quali avrebbero dedicato la loro vita al suo servizio. I Leviti si assunsero dunque gli incarichi sacerdotali e sacrificali.
A un certo punto del racconto veterotestamentario si legge che, oltre al sacrificio animale (olocausto, oblazione, espiazione ecc.), fu introdotto un sacrificio di lode. Quando, ai tempi del re Davide, il tabernacolo fu insediato permanentemente a Gerusalemme il sacrificio di lode acquistò un significato ancora più profondo. Tale sacrificio comprendeva il canto di inni e Salmi e 1'accompagnamento di strumenti musicali. Con ciò si metteva 1'accento sul fatto che Dio desidera ricevere la lode di un popolo che non si accontenti di blandirlo per mezzo di qualche sacrificio. Anche in questo caso la celebrazione era guidata dai Leviti.
Con l'avvento di Gesù, il quale offrì il sacrificio perfetto, gli antichi sacrifici e gli olocausti non erano più necessari. Queto vale anche per il sacrificio di lode? Al cristiano sembra giuto levare la propria voce e lodare il Signore fra la moltitudine di quelli che hanno creduto (cfr. At 4:32), ma nella Bibbia si può trovare la prova che la celebrazione del sacrificio di lode ia conforme all'insegnamento neotestamentario?
Fondamentalmente il gospel, nella più vasta accezione di "musica cristiana", è musica che parla di Dio e scritta per onorare Dio. "Per mezzo di lui [Gesù], dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome" (Eb 13:15). Sarà utile prendere in esame il contesto veterotestamentario e decidere sotto quale aspetto il sacrificio di lode sia attuale anche per noi, in particolare per quanti desiderino servire Dio con la musica e l'arte dello spettacolo.
I cristiani sono destinati a un sacerdozio santo (1 P 2:5; Es 19:6), dunque il sacrificio di lode di cui parla il Nuovo Testamento è un comandamento che riguarda tutti i credenti. Fin dai tempi della rivelazione sul monte Sinai Dio vuole fare del suo popolo un regno di sacerdoti e una nazione santa, la luce delle nazioni (Is 42:6; 49:6). Nell'Antico Testamento i sacrifici erano offerti da un'élite sacerdotale che svolgeva il proprio incarico in un contesto di norme e disposizioni codificate. Nel Nuovo Testamento, invece, si parla di un sacerdozio dei credenti (1 P 2:9; Ap 1:6). Se, dunque, il nostro sacrificio di lode comporta l'accesso al luogo santissimo, diventa indispensabile investigare seriamente la Parola di Dio e informarsi sui modi e sui tempi di attuazione di tale sacrificio e, naturalmente, sui requisiti da possedere in termini di santità personale. Diversamente si rischia di portare al!' altare l'equivalente di un olocausto non gradito. Se i nostri sacrifici di lode sono graditi a Dio, anche la nostra musica sarà un sacrificio gradito e awicinerà molte anime a Dio.