Dall'introduzione dell'autore
Col termine "escatologia" si intende il discorso sulla eschaton (le ultime cose), che chiuderanno la storia del mondo e quella personale. Col termine "apocalittica" si intende non qualcosa di catastrofico, ma qualcosa di nascosto, che viene rivelato e portato alla luce dalla fede biblica.
Il discorso escatologico si lega quasi sempre al discorso apocalittico e viceversa in una dimensione e contesto profetico, come si vedrà nel proseguo di questo libro. Eschaton, apocalissi e profezia sono la triangolazione della rivelazione di Dio e del destino, o meglio, della destinazione dell'uomo.
I 2/3 della Bibbia sono di ispirazione profetica: l'80% delle profezie si sono realizzate, solo il 20% deve ancora realizzarsi.
Ho sperimentato spesso che nelle chiese molti credenti non hanno molto chiari i misteri dell'aldilà, del ritorno del Signore, del rapimento, della fine dell'età presente, del regno millenario e dell'eternità e, perciò, sono alla ricerca di ammaestramenti e chiarimenti che spesso non trovano.
Alla luce di tante domande che mi sono state poste, questo lavoro è inteso, appunto, a chiarire, per quel che si può, alcuni aspetti di questi misteri alla luce della rivelazione data dalla Parola di Dio.
Gesù non è venuto sulla terra a parlare e a spiegarci primariamente queste cose, ma a riconciliarci col Padre per mezzo della sua espiazione in vista della grande ed eterna salvezza, che è il raggiungimento della piena comunione con Dio, affinché egli sia tutto in tutti" (1 Corinti 15:28).
L'opera del Figlio di Dio era diventare figlio dell'uomo finchè, attraverso la sua espiazione, ogni figlio d'uomo potesse diventare figlio di Dio.
Il tema escatologico è solo la parte conclusiva e finale della salvezza, a cui Gesù a volte accenna prevalentemente alla fine dei Vangeli, ma che è sviluppato ampiamente nella rivelazione profetica escatologica ed apocalittica dell'Antico Testamento.
Certo, non possiamo razionalizzare questi misteri, che il mondo ignora o deride, ma occorre accostarci alla rivelazione con fede e umiltà per le sfide, che ci attendono in un mondo neopagano e senza speranza. Siamo sicuri che lo Spirito Santo parlerà, più che alla nostra mente per un'informazione, al nostro cuore per una trasformazione circa quel che riguarda i contenuti finali della nostra salvezza in modo da poter rispondere a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi.
Il cammino che faremo in questo studio sarà impegnativo e frastagliato nel suo percorso a causa delle difficoltà dell'argomento, ma metterà a prova la nostra fede e cercherà di consolidare la nostra speranza e la nostra gioia in vista della salvezza finale.
Non ho la pretesa con questo studio, data la complessità e le difficoltà dell'argomento, di essere esauriente o di formulare nuove teorie e dottrine teologiche. Facendo mie le parole dell'apostolo Paolo, non voglio essere tendenzioso o contenzioso con alcuno, che la pensi diversamente.