Hai mai riflettuto su come ci relazioniamo con le persone che sono attorno a noi? Su quale base? Cosa del nostro essere viene coinvolto nelle nostre interazioni con gli altri?
Bene, la risposta a questa domanda è essenziale: noi ci relazioniamo con l'anima e con il corpo. Vedi una bella ragazza e ti fermi. Una persona ti fa simpatia e ti attrae.
Ma da cosa è attratto Dio quando prende l'iniziativa con noi? Né dall'anima, né dal corpo; Dio è attratto dallo spirito. Quando lui ci contatta lo fa sempre nella dimensione spirituale perché Dio è spirito e ha creato lo spirito dell'uomo riproducendo la sua immagine e somiglianza.
Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità. (Giovanni 4:23-24)
I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità! Questo vuol dire che la tua adorazione non dipende dalle tue sensazioni, né dai tuoi sentimenti; non dipende dalle circostanze che vivi, né dai sensi naturali. La tua adorazione dipende dallo spirito!
Una persona che si basa su ciò che percepisce con i sensi naturali, vive per i sensi e costruisce la sua realtà basandosi unicamente su informazioni parziali, quelle percepite dai sensi, perché non conosce le cose dal punto di vista di Dio.
Ciascuno di noi ha la necessità di sincronizzare il proprio modo di vedere con quello di Dio, e questo può avvenire soltanto tra spirito e Spirito.
Nell'intimità dell'adorazione avviene il sublime trasferimento di verità dal suo Spirito allo spirito dell'adoratore, cosa che genera una profonda unità con il Padre e che finisce per manifestarsi all'anima e al corpo come ordine, armonia e sapienza nel vivere quotidiano.