La legge è una delle forme in cui si presenta all’uomo la Parola di Dio. La conseguenza è che la conoscenza di Dio implica la conoscenza della sua legge.
Attraverso lo studio della legge la teologia incarna la dimensione etica che è l’insieme dei princìpi, delle situazioni e delle responsabilità personali. La legge diventa allora la prospettiva che permette di dirigere la vita umana, d’acquisire la conoscenza del peccato e di preparare la persona alla grazia.
Turrettini affronta qui l’interpretazione del decalogo fornendo una lettura particolarmente incisiva sulla volontà di Dio per la vita umana. Traspare allora non solo il teologo sistematico che sa elaborare il messaggio biblico tenendo conto delle controversie storiche e contemporanee, ma anche il pastore che non esita davanti ad alcuna questione anche la più scottante evidenziando la pertinenza della rivelazione biblica.
Le varie questioni sono trattate tenendo conto del loro profilo morale o cerimoniale permettendo di distinguere ciò che è ancora necessario tenere presente da ciò che è stato abrogato con la nuova alleanza. Si dipanano allora davanti al lettore piste di riflessione estremamente feconde evitando i relativismi individualistici o statalistici.