Finalmente in italiano un classico della teologia che ha arricchito per secoli il pensiero evangelico.
Ci sono persone che si dicono religiose, ma la loro idea di Dio è deista. Non negano che esista, ma la loro considerazione di lui è assai modesta, quasi ininfluente sulla realtà.
Il Dio di Turrettini invece interagisce con la storia e leggere quanto l’autore scrive sui “decreti” aiuta a ritrovare un’idea di Dio vigorosa, capace di andare contro i luoghi comuni, che lo dipingono in maniera sdolcinata e romantica. Allora non si scopre solo come Dio eserciti la sua volontà nei confronti del mondo, ma anche come debba essere pensato un tema così impegnativo e controverso come la predestinazione.
Con Turrettini si toccano gli apici della riflessione teologica su un tema così complesso. Le posizioni dei cattolici e degli arminiani sono analizzate e messe a confronto con l’insegnamento biblico e con la storia, per offrire una prospettiva teologica che tenga veramente conto di chi sia Dio.
Davanti alle sue elaborazioni, certi luoghi comuni impallidiscono, mentre appare la finezza e la lucidità del suo lavorìo teologico. La certezza della salvezza è presentata come “conforto delle coscienze afflitte, non per blandire la sicurezza dei profani”.
Ne emerge un’idea di Dio limpida e rasserenante, nutrita da una rigorosa lettura della Scrittura.