Una delle grandi questioni che si pongono all’uomo da sempre è quella della sua libertà. Essa non riguarda solo l’attualità, ma anche eventuali stadi precedenti.
Quanto libero era l’uomo alle origini? Nello sfondo rimane la questione “si Deus est, unde malum?”.
In questo locus Turrettini colloca la questione nella storia della redenzione per cui la libertà dell’uomo dovrebbe essere considerata in modi diversi a seconda degli stati in cui l’uomo si trova, “l’istituito (instituto) di natura, il destituito (destituto) di peccato, il ristabilito (restituto) di grazia e il designato (praestituto) di gloria”.
Si tratta di una impostazione che anticipa le elaborazioni sulla storia della redenzione che sarebbero poi state sviluppate successivamente nell’ambito della teologia biblica.
Il locus è utilmente preceduto da un saggio del curatore dell’edizione inglese della Istituzione della teologia persuasiva, La vita e l’opera di Francesco Turrettini che offre una densa e documentata presentazione del teologo e della sua opera.