Ritengo che questo libro sia importante e utile per vari motivi.
Innanzitutto, perché riguarda il fondamentale comandamento di amare Dio e il nostro prossimo. Tale comandamento è tanto basilare quanto difficile da adempiere, perché va contro la nostra natura umana decaduta.
La richiesta di ricercare il bene profondo del prossimo, infatti, non è una cosa immediata o istintiva: mette a nudo il nostro egocentrismo, perché amare il prossimo vuol dire morire a noi stessi, e la nostra incredulità, perché non vogliamo fidarci dell'opera sovrana e misericordiosa di Dio nel momento in cui ci affidiamo a Lui in ubbidienza. Ma per grazia di Dio, avendo ricevuto il suo perdono e il suo Spirito, possiamo e dobbiamo ubbidire.
Solo partendo da questa consapevolezza avremo una giusta visione e una sana motivazione per poterci rapportare con amore con chi ci sta intorno.
Il libro di Strauch ci aiuta a ricordare l'amore di Dio per noi e a ricordare che solo l'opera di Dio può cambiare il nostro cuore e il cuore del nostro prossimo.