Le meditazioni che formano l'oggetto di questo studio, non vogliono essere un commento al libro dell'Apocalisse - un lavoro che ha sempre trovato e trova differenti interpretazioni spesse volte discordanti da parte degli studiosi e che comunque non può mai considerarsi esaustivo, anche perchè la maggior parte delle profezie avranno il loro compimento nel tempo assegnato da Dio. Soltanto allora sapremo con certezza tutte le cose che oggi sono ancora suggellate, almeno per quanto riguarda tempi e circostanze.
L'autore ha creduto opportuno preporre una breve introduzione, perchè se da una parte considera il metodo interpretativo futuristico come quello più diffuso nelle comunità evangeliche e che più di altri risponde allo scopo per cui fu scritta l'Apocalisse, dall'altra parte si avverte la necessità di compararlo con alcune riflessioni utili per la nostra edificazione spirituale.
Delle tre parti in cui si divide questa meditazione saranno presi in esame alcuni versetti in riferimento al problema dell'empietà. L'augurio dell'autore è che questo lavoro preparato già da qualche anno, possa essere di benedizione e di conforto per il lettore.
Il titolo ci porta a considerare un aspetto molto importante che riguarda i nostri tempi. Gesù lo predisse. Nell'Evangelo di Matteo 24:12, troviamo scritto: "Poichè l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà".
Nell'introduzione, viene messo in rilievo questo importante aspetto attualizzante. Si tratta di riflessioni per lo più di ordine generale. Con il titolo "L'oggi dell'Apocalisse" l'autore ha voluto infatti confermare la necessità che sarà più volte ribadita nel corso dell'introduzione, di considerare tutte le visioni nel nostro presente, cioè nella nostra esperienza ed edificazione cristiana, senza escludere peraltro l'ora fissata da Dio in cui "queste cose dovranno avvenire" (Matteo 24:3).