Lontano dal pianeta silenzioso

Chi non ha mai sognato di scoprire cosa c’è nello spazio e se davvero è abitato da strabilianti abitanti in tutina verde? C.S. Lewis esaudisce con la sua fervida fantasia la nostra curiosità catapultandoci in un viaggio sul pianeta Marte. Già autore delle bellissime avventure de Le cronache di Narnia, lo scrittore ci porta nei meandri di un pianeta sconosciuto, qui chiamato Malacandra e abitato da esseri amichevoli e particolari. Il vero pericolo però viene dagli esseri umani, dagli abitanti del pianeta Terra. I cattivi sono sempre vicini a noi, sembra dirci C.S.Lewis, infatti il protagonista di questa avventura è il filologo Elwis Ransom, un tranquillo uomo inglese che in una estate lontana e senza data sta facendo un giro a piedi tra le vallate delle Midlands. Stanco e affamato chiede ospitalità a due illustri scienziati che hanno una tenuta nelle vicinanze, senza sapere che è l’inizio di una tortuosa vicenda. I due infatti sono appena tornati da un viaggio nello spazio dove hanno scoperto enormi ricchezze. Entrati in contatto con gli abitanti del pianeta Marte devono esaudire però una richiesta del capo degli indigeni: condurre sul pianeta un uomo. Ransom è la vittima ideale dei due furfanti. Drogato, si sveglia su una navicella spaziale lontana ottantacinquemila miglia dalla Terra dove lui capisce solamente che deve fuggire dai due scienziati. Scoprirà così un pianeta meraviglioso, un luogo in cui la gravità è infinitamente minore che sulla terra e dove alcuni indigeni del luogo diventeranno i suoi migliori amici. Esseri di luce, feroci creature fluviali o abitanti pacifici e gentili accolgono Ransom nel suo viaggio, mentre sulle sue tracce ci sono Wilson e Devine. Ma riuscirà a sfuggire dai due scienziati? E qual è la misteriosa ragione per cui il capo degli abitanti di Marte voleva che un uomo fosse condotto da lui? Sono davvero così amichevoli i cosiddetti alieni?