Utilizzando quale chiave di lettura per il proprio commento il Prologo dello stesso evangelista (Luca 1,1-4), Fred B. Craddock indirizza in particolare l'attenzione sull'eredità giudaica di Cristo da un lato nonché sullo stretto rapporto tra Gesù e la chiesa nata dalla sua predicazione dall'altro: nel Vangelo di Luca, infatti, riguardo alla prima si richiamano frequentemente passi dell'Antico Testamento e, riguardo al secondo, brani degli Atti degli apostoli.Affrontando il testo di Luca, Craddock utilizza anche numerose altre fonti su Gesù, inserendo nel proprio commento gli ultimi risultati della ricerca esegetica.Dato che il Vangelo di Luca è "scritto per ordine", Craddock dà inoltre grande rilievo allo sviluppo narrativo del testo e, come lo stesso Luca, presuppone che i suoi lettori siano credenti impegnati nella vita della comunità cristiana.