I "millantatori" sono coloro che hanno atteggiamenti boriosi e vanagloriosi in pubblico, facendo ricorso a menzogne iperboliche o a clamorose esagerazioni e attribuendosi qualità o titoli non propri. [...] Sembrano smaliziati, umili, mandano parole di benedizione, ma in realtà cercano potere, denaro e fama. Per fare proselitismo e trarre consensi, elargiscono un evangelo annacquato, dove l'amore di Dio eclissa la sua giustizia.
In altre parole, i millantatori descritti dalla Parola di Dio sono gli apostati, coloro che abbandonano la verità per seguire dottrine false. In questi sistemi parareligiosi, l'ossequio al capo è imprescindibile per ogni adepto e bisogna dimostrare fedeltà pagando la decima, dedicando alla setta il tempo libero, sottoponendosi all'eticamente corrotto senza obiettare.
I millantatori, infatti, non amano l'opposizione; nonostante indossino la maschera dell'amore, sono una schiera di uomini e donne stolti che mirano al pensiero unico, e si valutano come gli unici detentori dell'unzione spirituale, capaci di comprendere il messaggio di Gesù e la direzione dello Spirito Santo.