Il messaggio di Giacomo è come "un pugno nello stomaco" per coloro che pensano di vivere la vita cristiana nella mediocrità della carne e nella superficialità morale e spirituale.
In questo trattato divino - in quanto ispirato dallo Spirito del Signore - l'apostolo ci invita a vivere la vita cristiana nella sua espressione più alta, più qualificante e più appagante.
È un progetto - quello di Giacomo - che non lascia nessuno spazio all'improvvisazione e alla faciloneria: la fede è una realtà che deve essere vissuta e sperimentata ogni giorno e in ogni situazione della vita; il credente deve attenderla con serietà, determinazione e costanza.
Sarà importante non dimenticare che Dio non ha nulla da dare a coloro che sono pigri, che pensano, cioè, di ricevere le sue celesti benedizioni in modo freddo e automatico. Dio non è una macchinetta da caffè nella quale si introducono delle monete e si riceve una bevanda calda.
Anzi, va piuttosto ricordato che la fede cristiana è un impegno a cui ogni cristiano deve attendere, e che una nostra inottemperanza circa la responsabilità di luce del mondo e sale della terra, che siamo chiamati a costituire per coloro che vivono intorno a noi, ci condurrà ad una povertà spirituale tale da non sembrare neppure di essere nati di nuovo.