Sul finire dell'estate del 1975, il Signore mi ha fatto il dono di un soggiorno nell'isola di Patmos dove, per mezzo di amici, mi fu messa a disposizione una minuscola casa, in cui potei trascorrere in totale silenzio un periodo tutto dedito alla preghiera. Ho avuto così la possibilità di passare alcune settimane nell'isola di Patmos, dove l'apostolo Giovanni visse il suo esilio, pressappoco dal 95 al 97 d.C. come conferma egli stesso nel primo capitolo dell'Apocalisse.
(...) L'ora della incipiente rivelazione o svelamento delle visioni riguardanti gli ultimi tempi è prossima. A questo pensiero cado in ginocchio adorando: Dio è Santo, il Suo nome è «Sì e Amen", e tutto ciò che egli dice e predice, trova sempre attuazione.
È divenuta una realtà: noi ci troviamo all'inizio di un'era tremenda, di un'epoca in cui l'orrore attraversa ogni paese della terra, il terrore, le grida di guerra, catastrofi, fame e morte vanno estendendo il loro dominio sulla terra, poiché essa è coperta dal sudiciume del peccato, dalla inosservanza e dalla ribellione ai comandamenti di Dio. Bestemmie attraversano oggi i popoli pagani e anticristiani, ma anche tra coloro che si dicono cristiani.
Orbene, come Gesù ha concesso la sua grazia a Giovanni poiché questi, in umiltà trepida e santa, cadde dinnanzi a lui, lo stesso deve dirsi di noi. Chi, veramente consapevole di essere peccatore, si piega a terra pentito davanti a Dio, potendo così, con il perdono di Gesù, perdonare anche gli altri, costui sarà risparmiato dalla spada. La morte coglierà molti credenti, ma non la spada della collera del loro Giudice; sarà invece la spada dei nemici di Dio che renderà martiri i credenti uccisi.
Infatti se l'ingiustizia e i peccati prevarranno, allora scorrerà il sangue dei martiri, poiché Satana odia Gesù e i suoi seguaci. Questo periodo di odio contro i cristiani, è già cominciato. Nessun paese sarà risparmiato dalle persecuzioni contro i cristiani, che già sono operanti in molte nazioni.