Capitolo gratuito
Capitolo 1
Il sacerdozio di Sadoc
Prendere posizione contro il peccato
Nel primo libro di Samuele sta scritto che un profeta, di cui non si conosce il nome, venne da Eli con un terribile messaggio. Quest?uomo pronunci? una profezia sconcertante ? una profezia che riguarda proprio ci? che sta accadendo oggi nella chiesa. ? una profezia che rivela molte cose riguardo alle chiese e ai ministeri aridi, morti ed empi, presenti ai nostri giorni!
Questa profezia parla di due sacerdozi che si sarebbero evidenziati e che sarebbero esistiti, all?interno della chiesa, fino alla fine dei tempi. Uno si sarebbe rivelato come un qualcosa di abominevole e vergognoso; l?altro, invece, si sarebbe dimostrato un ministero secondo la volont? di Dio.
Il profeta disse a Eli: ?Ecco, i giorni vengono in cui troncher? il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non vi sia in casa tua nessun vecchio? (1 Samuele 2:31). Ci? che quel profeta stava pronunciando era, a tutti gli effetti, una maledizione contro il ministero di Eli!
Poi proseguiva: ?Io susciter? un sacerdote fedele, che agir? secondo il mio cuore e il mio desiderio; gli dar? una casa stabile ed egli sar? al servizio del mio unto per sempre? (versetto 35).
Questa profezia dei due sacerdozi si sta realizzando oggi, proprio sotto i nostri occhi. Infatti, entrambi i ministeri stanno operando simultaneamente nelle nazioni di tutto il mondo!
Prima di tutto il profeta parl? del ministero, esercitato in quei giorni in Israele, da un sacerdote individualista, che viveva nel compromesso, apostata. Egli descrive i pastori che hanno lo spirito di Eli, menzionando due loro caratteristiche:
1. Tali ministri di culto cercano di piacere pi? alle persone che a Dio. ?Allora, perch? calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni?? Come mai onori i tuoi figli pi? di me??? (versetto 29).
Eli era tollerante nei confronti del peccato! Non prese mai alcuna decisione che avrebbe potuto offendere i suoi due figli. Solo una volta, in pi? di cinquanta anni di ministero, fece loro un rimprovero. I suoi figli si davano all?adulterio, commettevano degli stupri e gli atti pi? vili. Tuttavia, anche allora, tutto quello che Eli fu capace di dire fu: ?Perch? lo fate?? Quest?uomo non era animato dall?indignazione del giusto! Non ha mai condiviso con Dio lo sdegno e l?avversione che egli prova nei confronti del peccato. Eli rappresenta il sacerdozio di quei pastori che hanno paura di riprendere la famiglia di Dio e la loro stessa congregazione.
Oggi, ci sono chiese in cui, persino dopo un anno d?attesa, non sentirai mai una sola parola di rimprovero verso il peccato. Una chiesa pu? essere totalmente corrotta ? con met? della congregazione divorziata o che vive nel pi? sfrontato adulterio, con gli adolescenti che hanno rapporti sessuali, con bambini che crescono senza regole, con l?intera congregazione completamente presa dai piaceri, dallo sport, dai divertimenti ? ma dal pulpito non arriver? mai una parola di correzione. Al contrario, il pastore si mostra accondiscendente alle debolezze e ai vizi delle persone. La sua maggiore preoccupazione ? di non offendere nessuno. Egli ha paura che le offerte diminuiscano perdendo, cos?, le sue entrate.
Questo ? il primo sintomo che si evidenzia nell?anima di Eli e che caratterizza il suo pessimo ministero. Questo ? il marchio che ritroviamo oggigiorno in ogni ministero che vive nel compromesso!
2. Essi si impegnano per soddisfare i propri bisogni e vivere nelle comodit? invece di impegnarsi con tutto s? stessi per i bisogni del gregge. Essi ingrassano ?con il meglio di tutte le oblazioni d?Israele, mio popolo? (versetto 29).
Quando il popolo portava la carne da offrire al sacerdote, questa doveva essere messa in una grossa pentola ed essere bollita. Successivamente, il sacerdote vi immergeva un forcone a tre denti e qualsiasi cosa avesse tirato fuori sarebbe finita sulla sua tavola.
I figli di Eli, per?, non volevano quella carne bollita e stracotta; preferivano il filetto tenero e saporito?
Eli si preoccupava dei propri interessi e della sua tavola. Questo ? esattamente quanto sta accadendo oggi in molte chiese agonizzanti: i predicatori sono interessati solo al proprio comfort, si preoccupano solo di s? stessi invece di passare il tempo in ginocchio a pregare per la gente! In pratica il profeta dice ad Eli: ?Tu non pensi che a te stesso e non fai che intestardirti in questa tua posizione! Per te il ministero significa niente pi? che il cibo sulla tavola e la sicurezza per te e per la tua famiglia. A te non interessa nulla del gregge. Tu sei pi? interessato a che cosa entrer? nel tuo stomaco che a ci? che penetra nel cuore delle persone. Inoltre non pensi mai a come il tuo vivere nel compromesso e il tuo egoismo portino discredito al nome di Dio. Tu non prendi mai in considerazione il fatto che il popolo vede come i tuoi figli si appropriano della carne migliore. Tu prendi con leggerezza il peccato, hai timore di ammonire, e questo perch? sei del tutto succube di cose che ti fanno sentire bene!?
Il profeta pronunci? tre terribili giudizi su questo sacerdozio!
Ogni presunto ministero nato dal seme di Eli, che cio? vive nel compromesso ed ? tollerante verso il peccato, preoccupandosi solo di s? stesso, affronter? tre giudizi:
1. Dio ha detto: ?Tu mi disprezzi non predicando in pieno il mio messaggio. Non sei un uomo di preghiera. Tu non sei preoccupato del mio popolo, ma solo del tuo successo e della tua reputazione. Tutto quello che ti importa ? che ci sia il pienone quando predichi? ma hai disprezzato la mia Parola e d?ora in poi io ti disprezzer?! Vai per la tua strada e continua a fare i tuoi interessi. Non hai pi? alcun valore ai miei occhi!?
Privandolo della consacrazione, Dio lascia che il ministero di Eli sia assorbito dai suoi mille progetti: opere della carne solo apparentemente buone. Certamente queste opere sembrano tutte importanti e necessarie al regno di Dio, ma il Signore non vuole avere nulla a che fare con esse. ? semplicemente un?attivit? laboriosa e impegnativa. Si tratta di ministeri disprezzati da Dio portati avanti da ministri disprezzati da Dio.
2. Questi ministri, negli ultimi giorni, non saranno benedetti n? riceveranno la vera unzione da Dio: ?Vedrai lo squallore nella mia dimora, mentre Israele sar? ricolmo di beni?? (versetto 32).
In altre parole: ?Quando sceglier? il tempo di spandere il mio Spirito, tu sarai tra le rovine!? Questo ? esattamente quello che sta succedendo oggi non solo in America, quando troviamo predicatori a capo di chiese morte, senza vita e ridotte in miseria! Dio ha detto loro: ?Io passer? oltre!?
Mentre quel sacerdozio andr? in rovina, Dio benedir? e unger? un altro sacerdozio portato avanti da uomini di Dio disposti a pagarne il prezzo! Proprio ora, in questi ultimi giorni, la sua unzione sta scendendo su quelli che hanno dato le loro vite completamente a lui. Lo Spirito Santo sta prendendo possesso di questi uomini di preghiera e senza paura. Ma quelli del seme di Eli sono stati messi da parte e lasciati a trastullarsi con i loro giochi di chiesa!
In sostanza, Dio sta dicendo: ?Malgrado quel che far?, tu non vedrai le mie benedizioni! Non farai parte del rimanente santo degli ultimi giorni. Tu sei poco stimato. Porterai avanti il tuo ministerio senza una vera autorit? spirituale!?
3. Essi perderanno il tocco di Dio proprio nel fulgore della loro vita: ??e tutti i nati e cresciuti in casa tua moriranno nel fiore degli anni? (versetto 33).
Questo versetto pu? avere due significati. Prima di tutto si ? avverato alla lettera quando Saul invi? Doeg a Nob perch? trucidasse gli ottantacinque sacerdoti del seme di Eli. Ma il versetto ha anche un?applicazione spirituale. Infatti ? detto che per un certo tempo questo sacerdozio sembrer? buono. I pastori saranno molto attivi e impegnati, ma proprio nel momento in cui dovrebbero essere al meglio della forma, pieni di energia, di potenza, di sapienza e santit?, proprio quando dovrebbero essere pronti per essere utilizzati al meglio, una morte spirituale sopraggiunger? improvvisa. All?apice del successo, il Signore si allontaner? da loro abbandonandoli, di fronte alla gente, come uomini morti!
Tuttavia, quella che forse ? la pi? tragica di tutte le profezie pronunciate dall?uomo di Dio, annuncia che questo sacerdozio, pur avendo tradito il suo mandato e vivendo nel compromesso, non sarebbe stato mai allontanato del tutto dall?altare di Dio! Il ministero del male sarebbe durato fino alla fine: ?Quello dei tuoi che non toglier? via dal mio altare, rimarr? per consumarti gli occhi e rattristarti il cuore?? (versetto 33).
Dio non li recider? del tutto! Di uomini che sono scesi a patti con il mondo, esseri ormai privi di vigore e morti, ce ne saranno fino all?ultimo giorno, quando il Signore ritorner?. Ma, dice Dio: ?Che grande angoscia provocheranno. E che motivo di pianto saranno!?
Voglio ora mostrarvi un altro tipo di sacerdozio
Questo ? l?altro ministero annunciato dal profeta e che Dio stava per far sorgere: ?Io mi susciter? un sacerdote fedele, che agir? secondo il mio cuore e il mio desiderio; gli dar? una casa stabile ed egli sar? al servizio del mio unto per sempre? (versetto 35).
Questo santo ministero ? il sacerdozio di Sadoc! ? un ministero portato avanti da uomini fedeli che sono dei santi ministri di Dio e che camminano e vivono secondo il suo volere. Tale sacerdozio sussiste tuttora!
Tutto quello che questo profeta, di cui non conosciamo il nome, ha detto, ? pienamente illustrato da quanto accadde durante il regno di Davide. Davide ? un?immagine di Cristo, mentre Israele ? un?immagine della Chiesa. Davide ebbe due sacerdoti che realizzarono alla lettera questi due ministeri profetici: Abiatar e Sadoc. ?Laggi? avrai con te i sacerdoti Sadoc e Abiatar? (2 Samuele 15:35).
1. Consideriamo prima Sadoc
Il nome Sadoc significa ?colui che si ? dimostrato giusto?.
?Questi sono quelli che andarono da Davide a Siclag? e Sadoc, giovane forte e valoroso, e la sua casa patriarcale, che contava ventidue capi? (1 Cronache 12:1, 29). Sadoc fu il primo giovane sacerdote a riconoscere l?unzione di Dio su Davide.
Gli uomini venivano da Davide, giungendo da ogni dove, per unirsi alle sue schiere. Sadoc si rese conto che lo Spirito aveva lasciato Saul; cap? che il suo operare era tutto basato su quello che poteva pensare la gente, era carnale, senza nessuna vocazione o impronta celeste. Sadoc disse: ?Io non voglio aver parte alcuna in questo tipo di ministero. ? morto e Dio si ? allontanato da lui. Seguir? Davide che ha l?unzione dello Spirito!?
Cos? Sadoc and? da Davide a Siclag per non lasciarlo pi? per il resto della sua vita! In ogni ribellione che segu?, Sadoc rimase al fianco di Davide, un uomo che si era dimostrato giusto. Davide aveva conquistato il suo cuore e il sacerdote non torn? mai sui suoi passi.
Grazie a Dio, anche oggi ci sono uomini di Dio come Sadoc che ci parlano dai pulpiti. Uomini di preghiera che si sono consacrati a Ges? allontanandosi da ogni concupiscenza e divertimento mondano. E lo capite quando li sentite predicare, perch? le loro parole penetrano in voi e raggiungono la vostra anima!
Quando gli altri abbandonarono Davide, Sadoc gli rimase fedele. Davide, in quel momento, stava fuggendo da suo figlio Absalom che gli si era ribellato usurpando il trono. Quando giunse al torrente Chedron, la Scrittura dice che ?C?era anche Sadoc? Mentre Abiatar saliva?? (2 Samuele 15:24).
Notate: Sadoc e Abiatar erano entrambi con Davide sia quando si trovava presso il torrente Chedron sia quando ritorn? a Gerusalemme. Cos?, mentre Absalom profanava le concubine di suo padre in modo che tutto il popolo potesse vederlo e Israele, impazzito, si abbandonava alla perversione con grande baldoria, Sadoc e Abiatar, due santi uomini di Dio, servivano al cospetto del Signore.
Anche oggi accade la stessa cosa. Mentre il mondo intero sta andando all?inferno tra inaudite perversioni, Dio ha ancora degli uomini santi che lo servono al suo altare e un sacerdozio come quello di Sadoc che sussiste, un sacerdozio che si mantiene fedele alla Parola di Dio nella sua interezza.
2. Ora consideriamo il sacerdozio di Abiatar
Il nome Abiatar significa ?in pace con Dio?. Egli era con Sadoc quando riportarono l?arca a Gerusalemme. Abiatar, in quel momento, sembra essere santo, consacrato a Dio e fedele a Davide; non avrebbe mai voluto avere a che fare con una ribellione come quella di Absalom. Svolgeva il suo ministero nella purezza e nell?integrit? come Sadoc.
Ma come mai non ? pi? citato nella Bibbia dopo questo episodio? Perch? non ? menzionato fra i profeti? Perch? non leggiamo pi? il suo nome? Qualcosa deve essere successo. All?improvviso Abiatar fu ?disprezzato? e Sadoc fu preso come modello del santo sacerdozio del resto di Israele. Perch?? Il fatto ? che Abiatar aveva in s? lo spirito di Eli! Tutte le terribili profezie pronunciate dal profeta sconosciuto caddero su di lui; e tutto avvenne assai rapidamente!
Il profeta aveva detto che non tutti i sacerdoti del seme di Eli sarebbero stati recisi. Il padre di Abiatar e altri ottantatre sacerdoti che indossavano l?efod erano stati trucidati da Doeg. Solo Abiatar era scampato. Egli era corso da Davide, e cos? il ministero che rappresentava sopravvisse, in perfetto accordo con la profezia.
Eppure, proprio come aveva detto il profeta, Abiatar, il seme di Eli, nel fiore della sua vita e al colmo delle benedizioni, fu sedotto dal miraggio del successo e, in questo modo, perse la sua posizione di unto di Dio!
Vedete, Davide aveva un altro figlio, Adonia. Il suo nome significa ?successo e prosperit??. Questo giovane pretendeva di dare una nuova direzione politica al paese proclamandosi re. Tuttavia la sua non fu altro che una nuova ribellione, non una cosa voluta da Dio, ma una trappola di satana. Non a caso, il progetto politico di Abiatar si fondava sull?autoesaltazione e il successo; caratteristiche, queste, proprie di quel ministero di cui il profeta aveva parlato: ?Adonia, figlio di Agghit, mosso dall?ambizione, diceva: Sar? io il re!?? (1 Re 1:5). Era un uomo egocentrico e pieno d?orgoglio. Pensava: ?Salir? sul trono e sar? re!?
Questo giovane era cresciuto sotto un sacerdozio di ?non rimprovero?: ?Suo padre non gli aveva mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: ?Perch? fai cos?? ?? (versetto 6).
Notate: ogni cosa che il profeta aveva predetto riguardo a questo tipo di sacerdozio si doveva realizzare. Ebbene, gli elementi che avrebbero dovuto caratterizzare tale ministero erano tutti presenti in quell?uomo, in Adonia.
?Egli prese accordi con Ioab, figlio di Seria?? (versetto 7). Adonia si era circondato di uomini empi! Non c?era alcun uomo santo presso di lui, n? Sadoc, n? Nathan, n? alcuno degli uomini fedeli che seguivano Davide (versetto 8), e la Scrittura dice che questo gruppo si incontr? presso ?la roccia di Zoelet?, nome che significa ?luogo del serpente?.
Si trattava di un gruppo di ribelli che pensava solo al proprio tornaconto! Giovani motivati solo dal desiderio di successo e dal culto della propria immagine. Essi si dissero: ?Qui abbiamo qualcosa di nuovo, qualcosa che funziona, una cosa diversa dalle vecchie e logore politiche di Davide. Dio sta portando dei cambiamenti nel paese!?
Fino a questo punto Abiatar era stato un leale servitore di Davide. Ma ora ?la parola? era stata pronunciata: ?Una nuova visione politica sta prendendo piede. Qualcosa di grande e di esaltante sta accadendo nel paese!? Questa nuova visione, che apparve agli occhi di Abiatar la strada pi? rapida e sicura per la prosperit? e il successo, conquist? completamente il suo cuore.
Io incontro molte persone che vengono nel nostro paese da posti come l?Europa, l?Africa e l?Asia, nazioni dove le chiese stanno morendo. Hanno sentito dire che qui, in America, si sta realizzando una nuova opera nell?ambito delle chiese, e questo accende in loro il desiderio di vedere le stesse cose accadere nelle loro chiese, essi desiderano vedere nuovamente Dio in azione!
Una volta, trovandomi oltreoceano, dissi a un mio amico pastore: ?Tu e tua moglie avevate l?abitudine di pregare Dio del continuo, spargendo lacrime al suo cospetto. ? per questo motivo che la vostra chiesa era tanto benedetta. Poi, per?, siete stati cos? presi dagli impegni che ora non avete pi? familiarit? con Dio!? Alle mie parole si misero a piangere e mi dissero: ?David, hai ragione!? Dopo di che, invece di pentirsi e riconsacrarsi alla preghiera, vennero in America in cerca di nuove strategie che facessero funzionare il loro ministero.
? questo il ministerio di Abiatar! Egli si lasci? coinvolgere in una carnale, empia opera del diavolo; si un? a coloro che si erano radunati alla roccia di satana, mangiando, bevendo e gridando a gran voce: ?Lunga vita al re Adonia!?
Quando questo fu riferito a Davide, egli grid?: ?Portatemi Nathan!? Vedete, quando Dio vuole fare qualcosa che conti davvero per i suoi eterni propositi, chiama quelli che gli sono rimasti fedeli. In questa circostanza, Davide rappresenta un modello del Cristo. Egli esclam?: ?Dimenticate Abiatar. Io disprezzo Abiatar. Andate da Nathan! Ditegli di prendere la tromba e l?olio, e di andare a ungere Salomone!?
Cos? Salomone fu unto re. La prima cosa che egli fece fu uccidere Shimei, che aveva maledetto Davide; poi cominci? a fare giustizia dei nemici del padre e, infine, si occup? di Abiatar.
Ora, vi ricordo che il profeta aveva detto che il ministero Eli?Abiatar non sarebbe mai stato reciso del tutto. Salomone conosceva bene questa profezia. Abiatar avrebbe dovuto essere giustiziato per tradimento, ma Salomone, invece, gli disse:
?Ti sei schierato con mio fratello Adonia e hai provato a distruggere il regno. Per questo meriti di morire. Tuttavia non ho intenzione di ucciderti poich? portasti l?arca di Dio davanti a mio padre Davide e hai partecipato a tutte le sue sofferenze. Perci? non ti far? morire oggi. Ora vai ad occuparti dei tuoi affari ad Anatot dov?? il tuo campo. Io ti stimo pochissimo!?
?Cos? Salomone destitu? Abiatar dalle funzioni di sacerdote del Signore, adempiendo in tal modo la parola che il Signore aveva pronunziato contro la casa di Eli a Silo? (2:27).
Il sacerdozio di Eli ? ancor oggi fra noi; e Dio, a questo tipo di pastori, dice: ?Andate ad occuparvi dei vostri affari. Io non ho alcuna stima di voi!?
3. Ezechiele cap? l?importanza profetica di questi due sacerdozi!
Entrambi i sacerdozi, quello di Sadoc e quello di Abiatar, erano all?opera anche ai giorni di Ezechiele. E, come il profeta senza nome, Ezechiele profetizz? che entrambi avrebbero continuato a fluire, come due ruscelli, fino alla fine dei tempi:
??considera attentamente l?ingresso della casa e tutte le uscite del santuario? (Ezechiele 44:5). Dio stava dicendo a Ezechiele: ?Recati nella mia casa e guarda le persone che vengono e che vanno, osserva le attivit? che vi si svolgono. Sono un?abominazione! Essi portano degli stranieri nella mia casa per profanarla!?
Similmente, oggi le abominazioni nella chiesa sono cos? orribili che Dio sta dicendo: ?Ne ho abbastanza!? Pastori sacrileghi hanno portato nel santo santuario di Dio il rock?and?roll, il mondo dello spettacolo, scempiaggini incredibili, cantanti che usano droga e alcol e non conoscono affatto Dio. Queste persone esercitano il loro ministero dal pulpito, ma i credenti delle loro chiese non si rendono nemmeno conto della differenza che c?? tra il ministero di Dio e il loro!
?Voi non avete mantenuto l?incarico che avevate delle mie cose sante; ma ne avete fatti custodi quegli stranieri, nel mio santuario, al vostro posto? (versetto 8). In altre parole, Dio stava dicendo: ?Avete portato dentro la mia casa degli stranieri, delle persone che non mi conoscono, affinch? si prendano cura del mio santuario!?
Questi stranieri erano uomini malvagi, profani, che non erano consacrati al Signore; era gente che apparteneva ancora al mondo. Si stava profanando la casa di Dio!
Allora Dio stabil? un sacerdozio come quello di Abiatar, un sacerdozio rivolto a un popolo il cui cuore guardava agli idoli e non a lui. I pastori si erano persi, erano lontani da Dio, erano ripieni dello spirito di Eli e ricercavano con avidit? fama e successo. E alla gente tutto questo piaceva! Dio stabil? dei sacerdoti idolatri affinch? il popolo avesse quello che desiderava. ?Tale il popolo, tali i sacerdoti!?
?Ne far? dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servizio di essa e di tutto ci? che vi si deve fare? (versetto 14).
Quanto sono ciechi certi pastori! Dio disse di loro: ?Non si accosteranno pi? a me?? (versetto 13). Disprezzati da Dio salgono sul pulpito, pieni di s? stessi e di idolatria, in alcun modo vicini al loro Signore. Eppure, come degli attori, continuano a recitare fedelmente la loro parte: predicando, insegnando, consigliando, svolgendo tutti i doveri ministeriali. Ma non conoscono la differenza che c?? tra il loro ministero e il vero ministero di Dio! Essi non hanno il discernimento che procede dallo Spirito, n? ricevono da lui alcuna testimonianza.
Diletti, se non vi pentite, se non vi arrendete completamente a Cristo, se volete tenervi ben stretto un idolo nel vostro cuore, sarete ben contenti di ascoltare ogni ministro che, predicando, si accordi alla vostra idolatria!
Dio, nella sua Parola, ha promesso al suo popolo che se si
fosse pentito e fosse ritornato a lui con tutto il cuore, gli avrebbe
dato dei pastori come Sadoc
?Tornate, o figli traviati, dice il Signore?e vi ricondurr? a Sion; vi dar? dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza ed intelligenza? (Geremia 3:14-15).
Ezechiele profetizz? che, negli ultimi giorni, un sacerdozio del tipo di quello di Sadoc sarebbe stato straordinariamente attivo e pieno di potenza: ?Ma? i figli di Sadoc, i quali hanno mantenuto l?incarico che avevano del mio santuario quando i figli d?Israele si sviavano da me, saranno quelli che si accosteranno a me per fare il mio servizio, e che si terranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue, dice Dio, il Signore. Essi entreranno nel mio santuario, essi si accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio? (Ezechiele 44:15-16).
Non ci sar? nulla di ibrido in questo sacerdozio: ??indosseranno vesti di lino; non avranno addosso lana di sorta quando faranno il servizio?? (versetto 17). La lana mista con il lino rappresenta una mescolanza di tessuti, un pochino di Dio e un pochino di carnalit?! Ma Dio dice: ?Il mio sacerdozio ? fatto di puro lino. Nel suo tessuto non c?? nulla di misto!?
Questo sacerdozio, simile a quello di Sadoc, si porr? senza paura contro il peccato, e avr? la potenza per condurre le persone alla giustizia e alla santit?:
?Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ci? che ? impuro e ci? che ? puro? (versetto 23).
Questi sono i segni che caratterizzano i pastori investiti del sacerdozio di Sadoc:
l Non hanno paura di riprendere il peccato con la potenza e l?autorit? dello Spirito Santo;
l Dicono con chiarezza che cosa ? giusto e che cosa ? sbagliato; e lo fanno fino a quando le persone non raggiungono la conoscenza e la saggezza necessarie per fare le scelte giuste;
l Questi uomini conoscono la voce del Signore. Sanno che cosa Dio dice, perch? stanno davanti a lui e lo servono! Non pregano: ?Benedici me, benedici i miei progetti, dammi i soldi?? Piuttosto gridano: ?Ges?, ti amo! Voglio conoscere la tua volont? e il tuo amore!?
Forse state pensando: ?? bene sapere tutte queste cose riguardo ai predicatori?. Ma in questo momento Dio sta parlando anche a voi, chiedendo: ?E di te, che cosa mi dici??
Carissimi fratelli, sapete che questo messaggio vi riguarda
personalmente?
La Scrittura dice, ?(Egli) ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli?? (Apocalisse 1:6). Diletti, questo versetto ? rivolto a tutto il corpo di Cristo. Chi si definisce cristiano deve essere un sacerdote davanti al Signore.
Perci? vi chiedo: quale sacerdozio descrive il vostro cammino con Dio? Siete del seme di Sadoc o di quello di Abiatar? Ricevete il rimprovero con gioia, sapendo che Dio vuole recidere il cancro del peccato dalla vostra vita e guarirvi? O siete concentrati solo su voi stessi e andate vagando qua e l?, per congressi e seminari, in cerca di risposte confortanti? State imparando a discernere personalmente la voce di Dio nel segreto della preghiera, dedicandogli il meglio del vostro tempo, o siete tra quelli che, comprando cassette su cassette di vari evangelisti, cercano cos? una parola dal cielo?
Tutti quelli che vivono per Ges? dovrebbero imparare a udire la voce di Dio. Egli vuole che impariate a discernere la sua voce nel vostro cuore. Se lo farete, potrete andare in qualsiasi chiesa, in qual-siasi luogo e, in cinque minuti, vi renderete conto se c?? la presenza dello Spirito del Signore. Se chi parla appartiene realmente al sacerdozio di Sadoc, alzerete le vostre mani al cielo e esclamerete: ?Sto udendo qualcosa che sta lasciando un?impronta profonda nella mia anima. Questo ? Dio!? Se invece chi parla appartiene al sacerdozio di Abiatar, rimarrete disgustati, e fuggirete, non potendo sopportare il fetore di ci? che ? carnale e umano.
Oh, Dio, dacci lo Spirito che animava il sacerdozio di Sadoc!