Mi chiamo Nate, ma puoi chiamarmi Sansone. Questo è il nome in codice che mi hanno dato i miei amici, e per motivi che alla fine capirai, ho dato simbolicamente lo stesso nome a ognuno di loro. Siamo la Samson Society.
Sansone, quel rozzo, irsuto individualista, quel carismatico leader biblico e l'uomo preferito dalle donne con una natura da pirata, era un uomo vero. Ma tutto ciò non aveva potuto salvarlo dalle sue stesse tentazioni. La sua storia è qualcosa di cui Nate Larkin conosce tutto: gli errori, le deviazioni, e le scelte sbagliate che mettono molti uomini - uomini buoni - in ginocchio.
A causa della sua stessa storia - una storia di dipendenza e di perdita - Larkin sa che nel cuore di ogni uomo c'è un peccatore ed un santo, pirata e monaco. E ti presenta a un gruppo di uomini che non ha paura di dirlo, uomini che hanno scoperto che Dio ama esseri umani complessi e contraddittori proprio come loro - uomini veri che hanno ammesso onestamente la propria debolezza, aprendo così la porta all'essere autentici.
"Un titolo senza dubbio fuori dal comune, ma con un contenuto molto stimolante: alcune vittorie e tante sconfitte sul fronte della vita personale di Nate. Sconfitte che hanno messo in bilico il suo matrimonio, la sua vita cristiana e il suo pastorato nella chiesa. Scorrevole e accattivante da leggere, scritto in modo auto-ironico e simpatico risulta quasi umoristico in molti passaggi.Una storia nella quale si può facilmente rivedere chiunque abbia avuto delle difficoltà con una delle tante forme di dipendenza. Basta cambiare il termine: alcol, lussuria, cocaina, gioco ecc.
Una cosa che ho apprezzato è proprio come l’autore abbia compreso che il problema, il “mostro” da sconfiggere, non sono le sostanze o i comportamenti, ma la dipendenza in se stessa, che può intrappolare come una ragnatela tutti, anche chi vuole sinceramente vivere come un “bravo cristiano".
- Dott. Gianfranco Giuni