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Sotto coperta - La promessa di protezione sotto l'autorità di Dio

Sotto coperta - La promessa di protezione sotto l'autorità di Dio

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Nostro prezzo  21.20 SFr
Un nuovo libro dell'autore di best seller quali L'esca di Satana, Spezzare l'intimidazione, Un cuore ardente, La porta del diavolo (adesso riedito come Accesso vietato al nemico).
C'è un posto segreto sotto l'ombra di Dio potente, dove c'è libertà, benedizione e protezione. Eppure, ancora molti cristiani non usufruiscono di questo posto nascosto.
Sotto coperta espone le tattiche sottili, ma efficaci, che il nemico usa contro i credenti: non riconoscersi né relazionarsi propriamente con l'autorità divina. Con esempi pratici, personali e fondati biblicamente, questo libro vuole ricordarci che il Regno di Dio è un Regno, governato da un Re, dove c'è ordine e autorità. Potrete domandarvi come sia possibile trovare protezione sotto dei leader duri e corrotti. Imparate a passare oltre il primo impatto e a confrontarvi con la vera autorità di Dio. Le Sue promesse sopravanzano le leggi umane, e in Lui possiamo confidare.
Scoprirete come la vera sottomissione biblica differisce dall'ubbidienza, come evitare di avere totalmente ragione eppure essere nel torto, come affrontare e rispondere ad un trattamento ingiusto, il motivo dell'autorità stabilita da Dio, come sviluppare la fede, e molto di più.

Sotto coperta è un messaggio di speranza che trasforma la vita. Una parola attuale per ogni credente che desideri camminare nella pienezza della vita di Dio.
ISBN: 9788880772347
Produttore:
Editrice Uomini Nuovi
Codice prodotto: 9788880772347
Dimensioni:
150 x 210 x 16 mm
Peso: 0.340kg
Rilegatura: Brossura
Numero di pagine: 255
Lingua: Italiano

Contenuto libro

INTRODUZIONE DI SOTTO COPERTA - Introduzione; E' duro recalcitrare contro il pungolo; LA COPERTURA DIRETTA DI DIO - La definizione di peccato; Il potere segreto dell'iniquità; Le conseguenze della disubbidienza; Stregati; LA PROTEZIONE CHE DIO STABILISCE - Ma Dio conosce chi è a capo? Onorare il re; Doppio onore; Ubbidienza e sottomissione; Che cosa fare se le autorità mi dicono di...? Trattamento ingiusto; Giudizio su sé stessi; Altro ancora; Una fede grande; Conclusione.

Capitolo gratuito

Prima sezione


Introduzione Di Sotto Coperta

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Capitolo 1


INTRODUZIONE

Sono spesso le parole scomode, non quelle suadenti,
che alla fine portano liberazione e aiuto.


Sotto coperta questa espressione pu? riferirsi ad un vasto numero di situazioni. Nella sua formulazione pi? semplice pu? far pensare ad un bambino che sta sotto il calore e il riparo di una coperta, o protetto dal pericolo dalla cura amorevole del genitore. Pu? anche far pensare al rifugio nella parte interna di un?imbarcazione. Oppure pu? alludere un animale nascosto in una tana, una cava o un rifugio sotterraneo. O potrebbe far venire in mente una famiglia nel rifugio e sicurezza della loro casa, mentre fuori imperversa un temporale.
Da bambino ho vissuto in una zona battuta frequentemente da tempeste. Dalla nostra finestra guardavamo fuori i nuvoloni neri che si addensavano accompagnati da tuoni in lontananza. Nel giro di pochi minuti la burrasca si trovava proprio sopra di noi. I lampi erano subito accompagnati dal fragore dei tuoni. La pioggia picchiava sul nostro tetto come migliaia di piccoli colpi di martello. Il temporale ci faceva sentire al sicuro nella nostra casa. Fuori della finestra tutto era gocciolante, freddo e pericoloso per via dei fulmini. Invece noi, in casa, eravamo al sicuro sotto il nostro tetto, lontani dalla violenza della tempesta. Eravamo sotto protezione.
Sviluppando queste due parole, possiamo addirittura scorgerci un altro significato: Sotto copertura. Il termine si riferisce ad un?identit? nascosta. Gli agenti che sono sotto copertura possono muoversi liberamente senza essere identificati dal loro nemico. Il governo ha dato loro la copertura di un?altra identit?, in modo da essere liberi agenti in una zona nemica. In breve, qualsiasi sia l?uso di queste parole o espressione nei suoi pi? vari riferimenti, tutti sembrano includere protezione e libert?.
In che senso questa espressione si riferisce ai cristiani? Davide scrive: ?Chi abita al riparo dell?Altissimo riposa sotto l?ombra dell?Onnipotente. Io dico al Signore: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!? (Salmo 91:1-2). Ancora, scorgiamo la protezione per coloro che sono sotto la sua copertura. In ogni modo, dalle parole iniziali della frase ?Chi??, scopriamo la domanda fondamentale: Chi ? sotto la sua copertura? Questo libro va alla ricerca di questa importantissima risposta. Per farla breve, coloro che sono sotto la sua protezione sono coloro che sono sotto l?autorit? di Dio.
Adamo ed Eva godevano della massima libert? e protezione nel giardino sotto la copertura di Dio. Per?, nel momento in cui disubbidirono si trovarono ad aver bisogno proprio di quelle cose che avevano volontariamente rigettato? il bisogno ?di coprire s? stessi? (Genesi 3:7). La loro disubbidienza all?autorit? di Dio derub? l?umanit? della libert? e protezione di cui essi avevano un tempo goduto.
Diciamo la verit?. La parola autorit? non piace molto alle persone. Eppure rigettandola o avendone paura, perdiamo di vista la grande protezione e i benefici che le autorit? ci forniscono. Noi ci scandalizziamo perch? non la vediamo dalla prospettiva di Dio. Troppo spesso il nostro atteggiamento verso le autorit? mi fa venire in mente una situazione che capit? al mio terzo figlio.
Quando Alessandro era alle elementari, ebbe una brutta esperienza con la sua insegnante che aveva sempre i nervi a fior di pelle in classe, non riusciva a controllarsi e sbraitava e urlava ai suoi studenti frequentemente. Troppo spesso Alessandro si trov? al centro di questi scoppi di collera perch? era un ragazzino creativo e vivace cui piaceva molto parlare. Per lui la scuola era una meravigliosa occasione di incontro sociale. Inutile a dirsi che il suo approccio alla scuola contrastava con la personalit? e l?impazienza della sua insegnante.
Molte volte mia moglie ed io ci siamo ritrovati nel suo ufficio dopo la scuola per confrontarci. Cercavamo di collaborare con l?insegnante, incoraggiando Alessandro a sottomettersi alle sue regole e cooperare, ma tutto ci? non fece altro che minare la sua passione per l?apprendimento scolastico.
Quando poi ci spostammo in un altro Stato ed Alessandro cominci? a frequentare l? la classe successiva le cose cambiarono. La sua insegnante era completamente diversa. Era eccessivamente gentile ed estremamente sensibile al benessere dei suoi allievi. Pensava che Alessandro fosse adorabile e lui, con il suo carattere, probabilmente se ne innamor?, trascurando qualsiasi cosa e imparando ben poco. Alessandro sembrava interessarsi molto poco di ci? che poteva imparare, cos? lo spostammo in un?altra scuola che dava molta importanza all?apprendimento.
Ma Alessandro l? si sent? perduto e frustrato. Si trovava fra ragazzi che avevano eccelso nel rendimento scolastico gi? dall?inizio del loro percorso scolastico. Alessandro aveva adesso un insegnante buono e gentile, ma deciso. Scoprimmo ben presto che era molto indietro rispetto ai suoi compagni. Nuovamente, c?erano frequenti, ma benefici, incontri con il suo insegnante. Lisa ed io ci interessammo di pi? alla sua attivit?.
Andando a scuola tutti i giorni e avendo genitori che stanno con il fiato sul collo quando torni a casa pu? diventare molto soffocante. Molte volte Alessandro si chiudeva completamente. Piangeva frequentemente come gli sembrava di non farcela pi?, anche se in realt? stava facendo dei progressi.
Un giorno esplose emotivamente. I suoi fratelli stavano andando a scuola ad una festa con i pattini, mentre lui doveva stare a casa per fare alcuni compiti che aveva nascosto nella sua scrivania. Non poteva divertirsi per colpa dell?ammontare di lavoro che gli aveva dato l?insegnante! Non riusciva a fare altro che piangere. Era quindi il momento di una chiacchierata padre-figlio. Dopo alcune parole, riusc? a vedere chiaramente il problema. Ai suoi occhi la cosa era drammatica. Lacrime di frustrazione scorrevano in abbondanza e non riusciva ad ascoltarmi. Ci fu un momento di silenzio in cui nessuno dei due parl?. La sua testa era penzoloni e singhiozzava.
Non mi dimenticher? mai che cosa successe subito dopo. Si drizz?, e si ricompose come meglio poteva, si asciug? il viso, poi mi guard? con i suoi occhi scuri e adesso pieni di sicurezza. Un?idea gli era chiaramente passata per la testa, un pensiero che avrebbe risolto i suoi problemi e asciugato le sue lacrime. Si alz? e incroci? le braccia. Con una voce seria disse: ?Pap?, voglio dirti una cosa. Lo sapevi che Jessica che ? in classe mia ? non crede nei dottori?? Esit? e poi aggiunse: ?Bene, pap?, io non credo negli insegnanti?.
Fu difficile per me trattenermi dal ridere. Ero rimasto totalmente strabiliato. Alessandro continu?: ?Se Jessica nella mia classe non crede nei dottori, bene io non credo per niente negli insegnanti.? Non ce la feci pi? e scoppiai a ridere. Se avesse parlato cos? in uno scoppio liberatorio, non sarebbe stato cos? divertente. Ma era il suo tono. Davvero pensava di introdurmi a una nuova rivelazione che poteva risolvere tutti i suoi problemi. Era serio come uno che testimonia ad un processo.
Naturalmente, colsi l?opportunit? per spiegargli dove sarebbe stato se non era per gli insegnanti. Gli raccontai che cosa mi era successo l?anno precedente quando ero andato in Angola, in Africa, per aiutare con i bambini che morivano di fame. E come quei bambini avrebbero dato qualsiasi cosa per cambiarsi con Alessandro! Sarebbero saltati di gioia se avessero potuto avere l?opportunit? di imparare perch? sapevano che, un giorno, sarebbe stato importante per sfamare le proprie famiglie. Dopo la mia lunga spiegazione, rinunci? con riluttanza alla sua nuova filosofia e se ne and? alla sua scrivania dove lo aspettavano i compiti di scuola.
Durante le settimane seguenti continuai a pensare a questo episodio con mio figlio e non riuscivo a fare a meno di tracciare un parallelo tra questo e il modo in cui certe persone si rapportano all?autorit?. Troppo spesso ci sono esperienze spiacevoli con l?autorit?; alcuni perch? i capi sotto cui sono stati erano eccessivamente severi; altri, come Alessandro, a causa delle loro frustrazioni vedevano le autorit? come degli ostacoli al loro divertimento o a quello che ritenevano essere il meglio per s? stessi quando, in realt?, i loro capi e autorit? erano ottime persone. A causa di queste spiacevoli esperienze avevano sviluppato uno spiacevole atteggiamento: Non credo in assoluto alle autorit?, o per dirla meglio, non mi sottometter? a nessuna autorit? a meno che prima non sia d?accordo con essa.
Ma qual ? la posizione di Dio in tutto questo? Dobbiamo sottometterci alle autorit? anche se queste siano ingiuste? E che succede se sono corrotte? Se ci dicono di fare ci? che ci sembra sbagliato? E se ci dicono di peccare? Dove tracciare il limite? Inoltre, perch? dovremmo sottometterci? Ci sono dei benefici? Non potremmo soltanto essere guidati dallo Spirito di Dio?
La Parola di Dio ci offre risposte specifiche a tutte queste domande. Io credo che questo sia uno dei libri pi? importanti che il Signore mi ha commissionato di scrivere perch? tratta con la causa principale di molte difficolt? che le persone sperimentano correntemente nella Chiesa. Che cosa caus? la caduta di Lucifero? La ribellione. E di Adamo? La ribellione. Quello che ? davvero problematico ? che la ribellione non ? cos? apparente, ma sottile.
In questo libro porto esempi dei miei propri fallimenti. Non sono un leader assetato di potere che vuole sempre sottomettere tutti coloro che mi stanno vicino, inclusa la famiglia. No, ho dei collaboratori e una famiglia meravigliosi. E non sono un ministro di culto. Quindi scrivo come un uomo che ha fatto degli sbagli o, detto pi? accuratamente, ha commesso dei peccati. Ho fatto parte di due ministeri evangelistici internazionali negli anni ottanta, e da queste esperienze porto la maggior parte degli esempi. Ci? che ? pi? avvilente di questi avvenimenti ? che io credevo, con tutto il mio cuore, di avere ragione quando, in realt?, ero nel torto. Sono infinitamente grato al Signore che la sua Parola mi ha mostrato la verit?.
Il mio pi? grande desiderio ? che possiate imparare dalle mie difficolt? ed evitare gli stessi sbagli. Prego che trarrete vantaggio e illuminazione dalla mia insensatezza, e possiate coglierne dei benefici. Ci? che ho imparato in seguito alle mie esperienze e alle verit? che ne sono emerse ? stato benefico e meraviglioso. Mediante il pentimento viene la salvezza e la benedizione.
Sono convinto che la stessa cosa possa succedere a voi. Quando leggete gli esempi biblici e personali, la luce briller? anche nei vostri cuori. Alcuni punti possono rinforzare ci? che gi? sapete, mentre altri vi renderanno liberi. In ogni caso, prego che riceviate la sua Parola con umilt?, perch? tale ? la disposizione del mio cuore mentre scrivo.
Confrontati con la verit?, possiamo reagire in due modi. Possiamo arrabbiarci e metterci sulla difensiva, come Caino, il figlio di Adamo, e dimenticare la vera rivelazione di cui abbiamo bisogno (Genesi 4). O possiamo stare in umilt? e con il cuore contrito, come Davide, quando fu sfidato da Natan, e lasciare che il dolore e il pentimento rendano migliore il nostro carattere (2 Samuele 12). Preghiamo che possiamo avere il cuore di Davide e rigettare l?orgoglio che ci tiene lontani dal piano di benedizione e protezione di Dio.
Come vi inoltrate in questa impresa, ricordate che spesso sono le parole scomode, non quelle suadenti, che alla fine portano liberazione e aiuto. Quando ero bambino, prima ancora di ricevere la mia seconda iniezione di vaccino, un amico mi disse che faceva davvero male. Dopo aver sentito ci?, ero assolutamente determinato ad evitare la puntura a tutti i costi. Lottai con tutte le mie forze con due infermiere, finch? queste cedettero. Allora i miei genitori mi fecero sedere e mi spiegarono che cosa mi sarebbe potuto accadere se non facevo il vaccino contro la tubercolosi. Avevo gi? visto mia sorella morire di cancro, e quindi sapevo che volevano solo il mio bene. Sapevo che l?iniezione sarebbe stata in qualche modo dolorosa, ma mi avrebbe tenuto lontano da un dolore ben peggiore e da una malattia probabilmente mortale. Una volta capito, mi prestai tranquillamente a farmi fare l?iniezione.
Ricordate questo esempio quando andate incontro a qualsiasi verit? spiacevole, o persino dolorosa, che viene dalla Parola di Dio. Sappiate che le vie del vostro Padre celeste sono perfette, e ci? che molte volte pu? sembrare l? per l? sfavorevole o penoso si riveler? da parte di Dio una sua protezione, benedizione o la salvezza per qualcun altro. Non dimenticate mai che il suo amore per noi ? puro, completo e senza fine.
Prima di cominciare il nostro viaggio, preghiamo:

Padre celeste, desidero la verit? nel profondo del mio cuore pi? di quel che desideri comodit? o piacere. Metto il mio cuore e spirito nelle tue mani, sapendo che le tue vie sono perfette. Tu mi ami cos? tanto da mandare ci? che in assoluto hai di pi? caro, tuo Figlio, Ges?, a morire per me, perch? io possa avere vita eterna. Se mi ami cos? tanto, sicuramente desideri completare la tua opera nella mia vita, ci? che hai cominciato. Mentre leggo questo libro, chiedo che tu mi parli mediante il tuo Spirito e mi mostri il sentiero che tu desideri per la mia vita. Apri i miei occhi per vedere e le mie orecchie per sentire la tua Parola. Rivelami Ges? ancor pi? di come l?ho conosciuto prima. Grazie gi? da adesso per quello che farai in me tramite la tua Parola in queste pagine. Ti prego nel nome di Ges?. Amen

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