"Non mi serve che sia facile, mi serve che sia possibile" da questa semplice frase, pronunciata da Irie Driscoll nei panni di Bethany Hamilton, si esplica il senso dell'intero film: una biografia di coraggio e tenacia.
Il 31 ottobre del 2003, all'età di 13 anni la giovane e promettente surfista americana subisce un attacco da uno squalo tigre che le porta via il braccio sinistro; nel viaggio dall'acqua all'ospedale la Hamilton perde il 60% del sangue. Mai un urlo, pochissime le lacrime ma tanta invece la grinta accompagnata da un'esagerata quantità di forza e passione.
La vicinanza costante della sua famiglia e della sua amica (surfista anche lei) Alana Blanchard (Lorraine NIcholson) la aiuteranno ad abituarsi alla sua nuova "condizione". La casa è il posto dove lasci il tuo cuore, l'oceano è la sua casa. Vincitrice di un Teen Choice per il coraggio (2004) Bethany Hamilton è l'emblema dell'energia allo stato puro, è fonte di ispirazione e riflessione.
Sean McNamara, regista del film, è riuscito in pieno nell'intento di riprodurre, in modo veritiero e dettagliato, la vita di questa giovane surfista senza mai edulcorarlo come pochi riescono a fare.