Questo mondo non è amico della grazia. Una persona che riconosce Gesù Cristo come Signore e Salvatore non trova una folla ad applaudire la sua decisione. ...Un aspetto del mondo che sono riuscito a identificare come dannoso per un cristiano è l'ipotesi che ogni cosa valida può essere acquisita immediatamente. Riteniamo che se c'è la possibilità di fare qualcosa, questa debba essere fatta in fretta e in modo efficiente. La nostra capacità di attenzione è stata condizionata dagli spot pubblicitari della durata di trenta secondi. Il nostro senso della realtà è stato appiattito dai riassunti di trenta pagine. In questo mondo non è difficile catturare l'attenzione di una persona sul messaggio del vangelo; è difficilissimo mantenerne l'interesse. Milioni di persone nella nostra cultura prendono una decisione per Cristo, ma c'è una spaventosa percentuale di perdite. Molti pretendono di essere nati di nuovo, ma l'evidenza di un maturo discepolato cristiano è scarsa. Nel nostro genere di cultura qualsiasi cosa, perfino le informazioni su Dio, può essere venduta purché confezionata di fresco; ma appena perde la novità finisce nella catasta dei rifiuti. Nel nostro mondo c'è un grande mercato delle esperienze religiose; c'è poco entusiasmo per l'acquisizione paziente della virtù, scarsa inclinazione ad impegnarsi in un lungo apprendistato in ciò che le prime generazioni di cristiani chiamavano santità.