Il titolo, come altre volte è capitato, riprende uno slogan di un campeggio fatto qualche tempo fa. Mi piace moltissimo e ancora oggi conserviamo un bellissimo ricordo di quell'estate.
Essenzialmente parliamo di festa, della gioia per la liberazione ottenuta, per la libertà conquistata, per il grande amore di Dio per noi.
E poi c'è il deserto, simbolo di tante cose, ma soprattutto di solitudine e aridità, ma anche di luogo che può essere trasformato e diventare verde.
E c'è costantemente questa certezza dentro di noi che la gioia è l'atmosfera nella quale dobbiamo imparare a vivere e che dobbiamo imparare a trasmettere alle persone intorno a noi.
I tanti anni di lavoro con i ragazzi mi hanno portato alla consapevolezza che per quanto l'adolescenza sia un periodo meraviglioso, di grandi emozioni e di vita vissuta intensamente, la sofferenza, la tristezza, la depressione e la solitudine sono giganti che molti ragazzi affrontano da soli e senza risorse. Molti vivono in famiglie preziose che sanno come proteggerli ed incoraggiarli. Altri vivono in condizioni molto difficili e proprio quei luoghi che dovrebbero aiutarli sono quelli che più li fanno soffrire e li feriscono.
È proprio pensando a questi ragazzi che è nato il desiderio di dedicare questo libretto alla lode, che ritengo sia uno degli strumenti più efficaci per vincere le battaglie quotidiane. Visto il successo del campeggio nel quale abbiamo presentato questi studi, sono incoraggiato a credere che anche queste pagine possano essere di aiuto a tanti ragazzi.
Fabio Notarnicola