Capitolo gratuito
Capitolo 1
Poli opposti si attraggono
Lei è tutto ciò che lei desidererebbe essere, e lei è proprio quello che lui nell’intimo vorrebbe essere.
“Che cosa spinge le persone come noi a sposarsi?” domandò una donna cristiana dopo tredici anni di matrimonio. “Abbiamo un conflitto di personalità impossibile da superare! Tutti e due possiamo essere allegri e rilassati quando stiamo insieme con altri, ma sembra che suscitiamo il peggio l’uno nell’altro quando stiamo da soli”.
Sebbene questo sia un esempio estremo della maggior parte delle coppie che si sono rivolte a me per una consulenza matrimoniale, mi è stato evidente per anni che personalità opposte si attraggono come poli opposti.
Per capire il perché di quest’attrazione è importante conoscere i fattori che ci fanno essere diversi l’uno dall’altro: potrebbero essere ambientali come nazionalità, educazione, insegnamento eccetera. è vero che questi fattori influiscono molto sullo sviluppo delle nostre differenze, ma di base c’è il temperamento che abbiamo ereditato. Nel mio libro Spirit-Controlled Temperament ho trattato quattro temperamenti umani basilari, esponendo i loro punti forti e quelli deboli. Lo scopo è di mostrare come lo Spirito Santo, operando nella vita del credente, è capace di aiutarlo a superare le debolezze del suo temperamento e di svilupparne i lati positivi. Qui fornirò una descrizione succinta dei quattro temperamenti per dimostrare perché personalità opposte si attraggono.
Lo studio del temperamento umano è molto interessante! Il temperamento include la combinazione di caratteristiche innate che inconsciamente influiscono sul comportamento della persona. Queste caratteristiche, trasmesse dai geni, definiscono l’intelligenza, la razza, il sesso e così via. La combinazione di caratteristiche innate nasce essenzialmente da quattro temperamenti di base.
Quasi tutti siamo un miscuglio di temperamenti con le caratteristiche dei genitori, dei nonni e così via. Però di solito esiste la predominanza di uno solo dei tipi di temperamento in ogni individuo, mentre si possono sempre notare caratteristiche di uno o due degli altri tipi. Per esempio: persone estroverse sono per lo più sanguigne o colleriche, persone introverse invece melanconiche o flemmatiche.
IL TEMPERAMENTO SANGUIGNO
La persona sanguigna è calorosa, allegra, vivace. Recepisce tutto con facilità, e le impressioni ricevute dall’esterno toccano facilmente il suo cuore. Il Signor Sanguigno segue gli impulsi delle sue emozioni anziché un’analisi logica delle cose, e prende decisioni in base ad esse. Gode nello stare insieme agli altri, odia la solitudine e si sente meglio circondato dai suoi amici, dando sfogo al suo innato brio. Ha un repertorio senza fine di aneddoti interessanti che riesce a raccontare con gran destrezza, il che lo rende favorito sia dai bambini sia dagli altri adulti, è il benvenuto a qualsiasi festa.
Al Signor Sanguigno le parole non mancano. Spesso parla prima di pensare, cosa che gli potrebbe creare difficoltà se non fosse per la sua apparenza di ingenua sincerità che rende gli altri disposti a perdonarlo e a rispondere al suo umore dicendo: “Lui è fatto così, non importa”. Il suo modo di vivere estroverso, spensierato ed emozionante crea spesso invidia in tipi con temperamenti più timidi. I suoi modi rumorosi e amichevoli lo fanno sembrare più sociale di quello che in realtà è, ma la sua energia inestinguibile e la sua disposizione amabile lo aiutano a superare momenti duri.
Queste persone sanguigne, con i loro modi allegri e piacevoli, arricchiscono il mondo intorno a loro. Sono idonei a lavori di pubbliche relazioni e di servizi ospedalieri; sono bravi venditori, insegnanti, attori e capi. Gli altri vedono il Signor Sanguigno come l’uomo che avrà sicuramente successo, ma lui spesso viene meno alle loro aspettative.
La sua mancanza di grinta e di volontà può renderlo inefficiente e inaffidabile. Tende a essere irrequieto, indisciplinato, egoista ed emotivamente esplosivo.
IL TEMPERAMENTO COLLERICO
La persona irascibile, svelta ad agire, pratica e testarda dimostra le caratteristiche del temperamento collerico. Tende a essere autosufficiente e indipendente, prendendo decisioni con facilità per sé stesso e anche per gli altri.
Il Signor Collerico si nutre di attività. Infatti per lui si può affermare: vivere è agire. è intraprendente di natura e non ha bisogno di stimolo; anzi, stimola chi gli sta attorno con i propri progetti, idee e le ambizioni senza fine. La sua continua attività non è senza meta, perché egli possiede una capacità pratica e acuta di ragionare che lo porta a prendere le decisioni al volo e a ideare ottimi progetti anche a lunga scadenza. Non vacilla sotto pressione dell’opinione altrui. Prende una posizione decisa e ben definita in ogni discussione. Spesso si batte per nobili cause sociali o umanitarie.
è raro che l’avversità lo spaventi; anzi spesso è una sfida che lo sprona. Il Signor Collerico possiede una risolutezza ferma e di solito ha successo dove gli altri falliscono: non perché i suoi piani siano migliori, ma perché lui si spinge sempre in avanti quando gli altri si sono già arresi scoraggiati. Se esiste qualche verità nel proverbio: “leader si nasce, non si diventa”, allora il Signor Collerico è un leader nato.
La sua natura emotiva è la parte meno sviluppata del suo temperamento. Non si immedesima facilmente nei problemi degli altri e non esprime compassione. Infatti, è spesso a disagio o addirittura disgustato di fronte alle lacrime altrui. Apprezza poco le belle arti, perché il suo interesse è diretto più verso cose di valore pratico e di utilità materiale.
Riconosce subito buone opportunità e in maniera ugualmente veloce indovina il modo migliore per trarne profitto. Pur con il suo modo ben organizzato di pensare, si annoia con i dettagli. Non è analitico, ma svelto e intuitivo. Perciò tende a mirare al traguardo senza accorgersi di potenziali ostacoli e trabocchetti lungo il tragitto. Tende a essere prepotente e spesso viene giudicato opportunista.
Tanti militari e leader sono stati collerici. Sono buoni direttori, progettisti, produttori, dittatori e criminali, secondo la loro moralità. Come il Signor Sanguigno, il collerico è estroverso, anche se con meno intensità.
Le sue debolezze di solito rendono difficile la convivenza; egli può essere irascibile, crudele, impetuoso e autosufficiente. La persona con questo temperamento spesso viene apprezzata più dagli amici e dai soci che dai membri della propria famiglia.
IL TEMPERAMENTO MALINCONICO
Un temperamento “nero” o “scuro” spesso caratterizza la persona malinconica. Il malinconico è perfezionista e dotato di capacità analitiche, di talenti vari, di una disposizione al sacrificio e di una natura di estrema sensibilità emotiva. Non c’è nessuno che tragga più soddisfazione e godimento dalle belle arti.
Di natura introverso, ma vive una varietà di umori, perché di solito viene dominato dalle proprie sensazioni, che a volte lo portano all’estasi, ed egli si esprime così in modo più estroverso. Però, altre volte diventa cupo e depresso; in questi periodi si ritira e si anima di spirito antagonistico.
Il Signor Malinconico è un amico fedele, ma al contrario del Signor Sanguigno, non stringe amicizie facilmente. Non si spinge avanti per conoscere altri, anzi aspetta siano gli altri a venire a lui. è forse il più affidabile di tutti i temperamenti, perché il suo perfezionismo non gli permette di venire meno alle sue responsabilità quando gli altri contano su di lui. La sua reticenza nei rapporti umani non significa che egli non gradisca questi rapporti, poiché, come tutti noi, non solo gradisce stare con gli altri, ma ha anche un profondo desiderio di essere amato da loro. Però, essendo rimasto deluso da tante esperienze, trova difficile credere alle persone sulla parola, ed è sospettoso quando gli altri lo cercano o gli prestano particolare attenzione.
Per le sue straordinarie capacità analitiche riesce a inquadrare accuratamente gli ostacoli e i pericoli di qualsiasi progetto al quale lavori. Questa sua previdenza contrasta nettamente con il temperamento della persona collerica, la quale raramente anticipa problemi o difficoltà, sentendosi capace di affrontare e superare qualsiasi ostacolo possa capitare. Ma tale previdenza rende spesso il Signor Malinconico esitante nel cominciare un nuovo progetto oppure lo mette in opposizione a quelli che lo vorrebbero fare. Qualche volta, però, quando si trova in uno dei suoi momenti di estasi o di ispirazione, è capace di creare una grande opera d’arte o di genio. Periodi di grande depressione seguono spesso questi momenti di ottimi successi.
Il Signor Malinconico di solito trova il suo scopo vitale nel sacrificio di sé stesso. Sembra avere desiderio di soffrire e molte volte sceglie una via che richiede grande abnegazione. Quando riesce a decidere la sua strada, tende ad essere molto pignolo e persiste nel proseguire verso la meta; ed è probabile che riesca a cogliere grandi successi.
La persona malinconica ha un grande potenziale naturale quando è spronata dallo Spirito Santo. Molti grandi artisti, musicisti, inventori, filosofi, maestri e teorici sono di temperamento malinconico.
Le debolezze del Signor Malinconico sono numerose. Tende a essere egocentrico, ipersensibile, pessimista, critico, vendicativo e soggetto a repentine alterazioni di umore. Questo temperamento ha prodotto la maggior parte dei geni e dei barboni del mondo, a seconda che la persona abbia enfatizzato le proprie doti positive o sia stata sopraffatta dalle proprie debolezze. Le persone malinconiche spesso trovano più difficile adattarsi emotivamente alle esigenze della vita e, quando non riescono a superare le loro debolezze, si fanno consumare da un eccessivo senso di colpa, paranoia, depressione, ipocondria, paure ingiustificabili e ostilità.
IL TEMPERAMENTO FLEMMATICO
Il temperamento flemmatico è calmo, lento, facile ed equilibrato, senza troppi problemi. La vita per la persona flemmatica è un’esperienza felice e piacevole, non troppo stimolante o movimentata; per evitare che sia troppo dinamica essa mantiene al minimo indispensabile il suo rapporto con il prossimo. Il Signor Flemmatico non si lascia mai sconvolgere e raramente si arrabbia o ride.
è l’unico temperamento stabile. Sotto una personalità caratterizzata da una sembianza di distacco, reticenza e timidezza, il Signor Flemmatico possiede una buona combinazione di capacità. Sente le sue emozioni molto più profondamente di quanto traspaia e apprezza belle arti e le cose più raffinate offerte dalla vita.
Siccome al Signor Flemmatico piace stare insieme con altri, gli amici non gli mancano. Ha uno spiccato senso dell’umorismo, può farti sbellicare dalle risate mentre sulla sua faccia non appare mai ombra di sorriso. Vede sempre qualcosa di umoristico in tutti e in tutto ciò che si fa. Acuto osservatore, riesce facilmente a imitare gli altri tipi di temperamento e così a divertirsi prendendoli in giro. Il Signor Flemmatico, infastidito dall’entusiasmo senza scopo e irrequieto del Signor Sanguigno, spesso mette questo a confronto della futilità di tale atteggiamento. La malinconia del Signor Malinconico disgusta il Signor Flemmatico, incline a deriderlo. Inoltre ama spegnere sul nascere l’ottimismo dei progetti e delle ambizioni del Signor Collerico.
Il flemmatico tende a rimanere uno spettatore della vita; cerca di non coinvolgersi troppo nelle attività degli altri. Infatti è solamente con grande sforzo che lo si convince a intraprendere attività al di là della sua normale “routine”. Ciò non vuol dire, comunque, che non consideri importante il bisogno di agire di fronte a certe situazioni o che sia indifferente alle difficoltà degli altri. Egli e il Signor Collerico possono vedere le stesse ingiustizie sociali, per esempio, ma il loro modo di rispondere sarà completamente diverso. Il Signor Collerico, spinto dal suo spirito di crociato, risponde: “Organizziamo un comitato e manifestiamo per cambiare questa situazione!”. Il Signor Flemmatico, invece: “Queste condizioni sono terribili! Qualcuno dovrebbe fare qualcosa!”
Il Signor Flemmatico è di solito benevolo, comprensivo e compassionevole, ma di rado comunica questi suoi sentimenti. Non prende responsabilità di guida di propria iniziativa; però, quando è costretto a farlo, si dimostra buon “leader”, perché di natura è un conciliante e lavora sempre per la pace. Il mondo ha tratto spesso beneficio dalla natura tranquilla ed efficiente del flemmatico. Il suo temperamento è idoneo al diplomatico, al ragioniere, all’insegnante, al “leader”, allo scienziato e ad altri tipi di lavoro meticoloso.
La debolezza principale del flemmatico, che spesso impedisce l’adempimento del suo potenziale, è la mancanza di iniziativa, cioè la pigrizia. Egli si accontenta di guardare gli altri giocare i giochi della vita e li prende in giro come mezzo di auto protezione o come giustificazione per non agire egli stesso. Inoltre è testardo, indeciso e pauroso.
La convivenza con un flemmatico di solito è facile; però il suo modo noncurante e spensierato di vivere può essere causa di irritazione per un partner più aggressivo. I flemmatici in generale sono ottimi compagni dei loro bambini: è più facile per loro interrompere quello che stanno facendo per prestare attenzione ai bambini di quanto non lo sia per i temperamenti attivi. Molti mariti con temperamenti decisi, diranno delle mogli flemmatiche: “è una moglie e una madre meravigliosa, ma un fallimento come casalinga”. Viceversa, spesso la casalinga perfetta non è brava come madre. Lei vorrebbe fermarsi a giocare con i bambini, ma il pavimento deve essere pulito, il bucato lavato. Queste reazioni del subconscio fanno parte dei nostri temperamenti.
La questione del temperamento è essenziale per questo studio sulla felicità matrimoniale, perché aiuta a spiegare come mai le persone siano così diverse le une dalle altre e perché i temperamenti opposti si attraggano.
PERCHè I TEMPERAMENTI OPPOSTI
SI ATTRAGGONO
Spesso non ci accorgiamo di quanta influenza il subconscio eserciti su ognuno di noi. Questo fatto emerge dal nostro modo di scegliere i nostri amici e in particolare il marito o la moglie. Il sanguigno rumoroso, socievole ed estroverso, nel subconscio desidera più capacità di autocontrollo. Quando ritorna a casa da una festa spesso si sente in imbarazzo a causa delle sue chiacchiere infinite e del suo modo di dominare la conversazione. Il flemmatico o il malinconico, dolce e silenzioso, pensa invece: “Vorrei essere più estroverso ed espansivo”. Perciò è facile capire perché questi tipi di temperamento contrastanti si interessino l’uno dell’altro quando s’incontrano. Egli è tutto quello che lei vorrebbe essere e viceversa; così sembrano complementarsi l’uno con l’altro. Questo principio vale quasi sempre quando uno cerca di individuare la persona che vorrebbe sposare.
Infatti nel subconscio solo il proprio tipo di temperamento viene rifiutato. è importante osservare come due persone si attraggono vicendevolmente sulla base dei propri punti di forza, ma ovviamente ogni punto di forza ha un corrispondente punto di debolezza.
LE DEBOLEZZE COMPAIONO DOPO
La maggior parte dei fidanzati sono così innamorati che vedono solo gli aspetti positivi l’uno nell’altro prima si sposarsi. Dopo che la novità del matrimonio è passata, le debolezze di ognuno - e ognuno ne ha - cominciano a farsi notare e sentire. Queste debolezze richiedono un adattarsi alle esigenze della realtà, cioè l’imparare a convivere con le debolezze del partner. L’opera dello Spirito Santo è molto importante per gli sposi, affinché essi siano dolci, pazienti, benigni e capaci di autocontrollo mentre si abituano l’uno all’altro. Inoltre lo Spirito Santo aiuta a trasformare le debolezze in attributi positivi.
Galati 5:22-23 sottolinea nove caratteristiche del credente ripieno dello Spirito: fornisce una forza per ogni debolezza. Il credente ripieno di Spirito gode maggiormente del matrimonio perché usufruisce dell’aiuto dello Spirito Santo per superare i suoi difetti e quindi farli diventare meno sgradevoli al compagno. In più lo Spirito Santo opera in lui la grazia necessaria per poter convivere allegramente con le debolezze del compagno senza tenerne conto.
Conflitti di personalità
I conflitti di personalità sono in realtà debolezze di un temperamento che irritano le debolezze di un altro: li chiameremo conflitti di temperamento. Seguono vari esempi rilevati durante le consulenze pastorali.
La trascuratezza e i progetti inconclusi del Signor Sanguigno creano conflitto con il temperamento della moglie, malinconico e perciò perfezionista, spinto da un forte senso di responsabilità. Quando lui torna tardi da una riunione, senza preavviso, a lei è difficile perdonare e dimenticare l’insensibilità del marito. La moglie dopo alcuni anni si stanca delle storie esagerate e del rapporto disinvolto del marito con la verità. Il suo racconto degli avvenimenti forse non è interessante quanto quello di lui, ma “almeno è fedele alla verità!”
Il Signor Collerico dedica i suoi pensieri agli affari e alle esigenze materiali della vita; e la moglie si sente trascurata. Lei non si è accorta che prima del matrimonio lui ha dedicato il 100% delle sue energie, come fa sempre del resto, al traguardo del matrimonio con lei, perché era il progetto più vicino a dover essere attuato. Dopo che si sono sposati, lui è passato al progetto successivo progetto, cioè al provvedere a tutti i suoi bisogni materiali. Se la moglie non affronta le esigenze come lui, il suo modo disorganizzato di fare le cose può irritarlo profondamente; ed è facile che egli risponda con parole sarcastiche e crudeli. Quella che a lui prima del matrimonio pareva una condotta “calma e graziosa” ora è bollata come “pigrizia e mancanza di motivazione”.
La Signora Malinconica spesso cade in depressione poco dopo le nozze. Il senso naturale di rilassamento dopo le tensioni e le aspettative delle nozze possono portarla a periodi di depressione. Se suo marito è impaziente e frustrato dal suo atteggiamento, è facile che lei si ritiri nel silenzio, nell’ipocondria o nel pianto. La sua ipersensibilità può farla sospettare che lui non la ami più. Il suo perfezionismo casalingo può sfociare in un’economia domestica irreprensibile, ma nello stesso tempo può creare un’atmosfera dalla quale il marito fugge perché non si sente mai libero di rilassarsi, di stare a proprio agio. Il fatto che lui metta i suoi piedi sul tavolino da tè oppure lasci qualche indumento in giro la fa imbestialire. Una delle tendenze più grandi della Signora Malinconica è di cercare di reprimere tutte le sue frustrazioni finché non scoppi di rabbia o non si sviluppino un’ulcera o un’altra malattia più grave.
La mancanza di iniziativa del Signor Flemmatico piano piano esaurisce le energie e lascia insoddisfatti i bisogni della sua compagna. è facile che egli diventi terribilmente noioso e pantofolaio se non impara a muoversi per amore della moglie. Com’è pure facile che, se comincia un’attività per amore della moglie, finisca poi per divertirsi. Esegue bene le riparazioni nella casa - se la moglie riesce a spronarlo. Una madre collerica disse saggiamente alla figlia collerica, sposata con un flemmatico: “Carla, quando lo fai alzare la mattina, tienilo in movimento”. Un compagno flemmatico è meno incline a essere generoso di quanto lo sia un sanguigno; questo, oltre alla sua calma ostinazione, può suscitare molto risentimento e molta frustrazione.
Gestire i conflitti matrimoniali
Nel matrimonio le differenze fra compagni non devono per forza essere fatali. I dissensi in sé non minacciano il matrimonio; ciò che ne determina il buon successo o il fallimento è invece il modo di affrontarli. Ci sono molti matrimoni che oggi sono tranquilli e che nel passato hanno vissuto invece forti conflitti.
Per aiutarti ad adattarti al temperamento del tuo partner ti suggerisco:
l Quando ti senti frustrato o provi risentimento oppure ostilità dentro di te, fermati per esaminarne razionalmente le cause.
l Porta il problema al Signore in preghiera. Prima di tutto confessa il tuo peccato per avere contristato lo Spirito Santo (Efesini 4:30-32).
l Ricordati che la tua pace interiore non dipende dal comportamento del partner. Quando avrai accettato la tua ostilità e la tua ira interiore come peccato e quando lo avrai confessato (1 Giovanni 1:9), chiedi a Dio di riempirti del suo Spirito (Luca 11:13) e poi cammina nello Spirito (Galati 5:16).
l Prega poi per il comportamento del compagno e chiedi a Dio di aiutarlo a vedere i propri sbagli e a guidarti a parlargli del problema.
l Parla al tuo compagno del problema. Bisogna sempre farlo con amore (Efesini 4:15). Scegli un attimo di calma, quando potete scambiare i vostri pareri in modo più obiettivo senza troppa carica emotiva. Non parlare mai con rabbia e dai sempre tempo sufficiente affinché l’altro possa considerare bene ciò che hai detto. Poi rimetti tutto nelle mani dello Spirito Santo.
l Chiedi a Dio, colui che dona amore, di riempirti d’amore per lui e per il tuo partner, affinché tu possa amarlo in modo genuino nonostante le sue debolezze. Considera i suoi aspetti positivi e ringrazia Dio per essi (1Tessalonicesi 5:18).
l Dimentica gli sbagli e i peccati del passato! “...dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù” (Filippesi 3:13b-14).
Se segui questo schema, vedrai che lo Spirito Santo guiderà le tue reazioni al comportamento del tuo partner e il tuo amore aumenterà in modo da coprire, come una vernice, una moltitudine di debolezze.