Bisogna riconoscere che c'è un popolo dimenticato, quello dei tossicodipendenti e dei carcerati; un popolo che urla, che grida e che è ormai arreso, perchè crede di non aver più valore. Non lo pretende neanche più, perchè rassegnato ad essere considerato condannato, come un rifiuto della società, e spesso anche della propria famiglia.
Molti non comprendono che tutta la razza umana, siano essi operai, impiegati, politici, casalinghe, mafiosi, drogati, è condannata a causa del peccato originale e per aver ignorato la santa legge di Dio.
Ma ora, grazie a Cristo Gesù che in qualità di nostro sostituto ha pagato sulla croce il prezzo dei nostri peccati, siamo dichiarati NON COLPEVOLI!
«Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù» (Lettera di S. Paolo ai Romani 8:1).
Quando il mondo ti esclude, Dio ti include.