È un dato di fatto innegabile che tra le pagine dei libri biblici dell’Antico Testamento, specialmente in quelle di più antica stesura, figurino episodi di guerra e di violenza che sono lontani dalla nostra moderna sensibilità.
Ciò ha suscitato le critiche di molti pensatori, tra i quali il filosofo Bertrand Russell, che si rifiutano di considerare una rivelazione di Dio questi documenti.
L’autore ci invita a considerare la stratigrafia di quei testi e la pedagogia divina, progressiva e conforme ai ritmi evoluti dell’umanità. Ne deriva una più adeguata comprensione di costumi, episodi e testi.