Pregare con fede potente
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Possiamo chiedere a Dio di darci la potenza soprannaturale per passare attraverso un muro o per essere trasportati attraverso l'aria da una città all'altra?
Perché, dopo tre anni e mezzo di siccità, il Signore fece piovere in risposta alla preghiera di un solo uomo?
Perché Dio diede a un uomo la forza di superare in velocità dei cavalli al galoppo per distruggere miracolosamente i germi mortali nella riserva d'acqua di una città?
È necessario aggiungere le parole: "Se è nella Tua volontà", al termine di ogni richiesta, oppure Dio ci darà ogni cosa che Gli chiediamo?

Pregare con fede potente risponde a questi e a molti altri interrogativi concernenti la fede in Dio per operare miracoli.
Su basi rigorosamente bibliche, l'autore Graham Fitzpatrick spiega come possiamo essere certi che un miracolo per cui confidiamo in Dio avverrà. Se ci muoviamo all'interno dei principi rivelati nella Bibbia e seguiamo le sue direttive, possiamo sperimentare realmente la potenza soprannaturale di Dio nella nostra vita quotidiana.
Queste pagine sono una sfida per il lettore a realizzare che "con Dio noi faremo cose grandi" (Salmo 108:13).
ISBN: 9788880772552
Produttore: Editrice Uomini Nuovi
Codice prodotto: 9788880772552
Peso: 0.210kg
Rilegatura: Brossura
Lingua: Italiano

Contenuto libro

La preghiera con fede potente; Carattere e volontà di Dio; L'importanza della volontà di Dio; L'importanza dello Spirito Santo; Affidare a Dio le nostre decisioni; I miracoli conferiscono autorità a chi insegna? Preghiere presuntuose; Presunzione o fede? Presunzione o volontà di Dio? Chiedere fuori della volontà di Dio; La volontà di Dio è la migliore; Differenze tra fede biblica e fede naturale; Rari esempi nella Bibbia; La vera intercessione; Miracoli biblici senza una parola del Signore; Dio non ha favoriti; Dio non rispose alla richiesta della persona più umile e santa; Non possiamo guadagnare i miracoli; Giacomo 5:16; Qual è la fede biblica? La risposta della fede; La sovranità di Dio; Quando non conosciamo la Sua volontà; Miracoli che richiedono la rivelazione dello Spirito Santo; Mosè: un grande esempio; Giosuè; Daniele; Elia; Eliseo: un contadino che apprese come avere fiducia in Dio; Conclusione.

Capitolo gratuito

Prima di iniziare a studiare sul come avere fiducia che Dio compirà quei miracoli che non sono specificamente promessi nella Sacra Scrittura, dobbiamo ricordare di:

- non essere mai maggiormente interessati ai suoi miracoli che a lui stesso. Dobbiamo amare Dio più di qualsiasi altra cosa, inclusi i suoi interventi miracolosi nella nostra vita (Matteo 22:37-38).

- non chiedere mai a Dio di operare dei miracoli a nostro favore in modo che gli altri possano esaltarci o darci denaro. Leggete attentamente 2 Re capitolo 5 e Atti 8:18-24 e notate come Gheazi, servitore di Eliseo, e Simone, il mago samaritano, desiderarono usare la potenza miracolosa di Dio per i loro scopi malvagi. Se vogliamo sfruttare solo per egoismo e orgoglio i miracoli compiuti dalla sua mano potente, commettiamo una terribile scelleratezza.

- proporci di vedere Dio al giusto posto d’onore sia nei nostri pensieri e nelle nostre azioni sia, per quanto possibile, nei pensieri e nelle azioni di molte altre persone. Mettere Dio al primo posto nella nostra vita: nelle parole, nelle azioni e con l’ubbidienza a lui; nel mangiare, nel bere e in tutte le altre cose spirituali e materiali. Questo è ciò che significa glorificare Dio in tutto quello che facciamo, proprio come ci viene comandato in 1 Corinzi 10:31.


Capitolo 1


CARATTERE E VOLONTà DI DIO

Quello che Dio vuole è sempre il meglio per noi, sia a breve sia a lungo termine. Per molta gente, l’espressione: “secondo la volontà di Dio” suona molto negativa e demoralizzante. Il quadro mentale che si sono fatti è che pregare “secondo la volontà di Dio” conduca a una preghiera ristretta e circoscritta. Alcuni sono addirittura convinti che la volontà di Dio abbia così tanti limiti e restrizioni che chiedergli qualcosa non serva proprio a molto. Altri hanno timore di pregare secondo la sua volontà perché pensano che il desiderio di Dio sia sempre di dare quello che è peggio per loro. Pensano che egli voglia rendere la loro vita quanto più infelice e desolata possibile. Altri ancora forse non arrivano a questi estremi, tuttavia non sono convinti che la volontà di Dio per loro sia il meglio possibile.
Quanto si ingannano! Hanno una comprensione distorta di ciò che è la sua volontà e di quale sia effettivamente il suo carattere. Non riescono a capire che la preghiera per i miracoli viene limitata dal fatto che non si preghi secondo la volontà di Dio piuttosto che dal contrario.

INCOMPRENSIONE DELLA SAPIENZA DI DIO

Il nostro problema è che spesso ci contentiamo di avere meno del meglio di Dio. Se fossimo capaci di guardare la nostra vita con la sapienza illimitata che Dio ha, capiremmo quanto siamo sciocchi quando pensiamo che i piani da noi formulati per essa siano migliori dei suoi. Egli conosce tutto ciò che noi penseremo ancora prima che lo pensiamo. (Apocalisse 17:8, Salmo 139:4). Quantunque non sia lui la causa di qualsiasi cosa accada nell’universo, la sua mente è così immensamente vasta che conosce ogni avvenimento futuro prima che succeda.
Prima che la terra venisse formata, egli conosceva il momento esatto del nostro risveglio di oggi e gli abiti che avremmo indossati. Sapeva quali parole avremmo pronunciate in questo giorno, quante volte avremmo battuto le palpebre e che cosa avremmo mangiato. Questo non si può definire fato o destino, perché Dio non è il fautore di tutto quello che avviene: ci ha dotati di una volontà libera con cui prendiamo le decisioni. Egli non ci forza a decidere per qualcosa di errato o che ci induca a peccare. Tuttavia la sua mente è così incredibilmente straordinaria che, ancora prima che la terra esistesse, sapeva tutte le decisioni, buone e cattive, che avremmo prese. Ecco perché mostriamo tutta la nostra follia se pretendiamo di conoscere meglio di Dio quello che è bene per noi: la nostra mente limitata spesso non ricorda quello che qualcuno ci ha detto ieri, tuttavia continuiamo a credere di sapere quello che è meglio per noi.
Dimentichiamo che Dio ha creato le menti, i corpi, il matrimonio, i figli, i mariti, le mogli, gli amici, il cibo, il sesso, la cultura, i governi, i materiali grezzi con cui si fabbricano case, indumenti, televisori, strumenti musicali, e così via. E poiché ha creato tutte queste cose, sicuramente conosce come debbono essere usate e collegate nel modo giusto.
Satana inganna molta gente facendo credere di essere esperto in ‘sessuologia’, che può aiutare uomini e donne sia a trovare il giusto partner sia in altri campi della vita. Ma satana non ha alcuna esperienza di tutto ciò: l’esperto è Dio.
La volontà di Dio è così incredibilmente buona per ogni individuo, che la persona che domanda qualcosa secondo quella volontà, si troverà benedetta al di là della sua più fervida immaginazione. Dio vuole sempre il meglio per ogni individuo. Quando dico “il meglio”, intendo dire che quello che egli conosce nella sua infinita conoscenza e nel suo illimitato amore, è il bene migliore per ogni individuo.
Talvolta il meglio di Dio corrisponde a ciò che una persona pensa che sia la cosa migliore. Per esempio, un uomo crede che sia meglio per lui trovare un nuovo lavoro, che gli dia più tempo per migliorare il suo rapporto affettivo con la moglie e per aiutare, incoraggiare e istruire nuovi credenti. E questo è anche ciò che Dio vede come cosa più giusta per lui.
Un altro uomo vorrebbe cambiare posto di lavoro perché alcuni colleghi lo emarginano e criticano in quanto cristiano così, nella sua conoscenza limitata, pensa sia meglio trasferirsi altrove. Ma Dio sa che, in effetti, la cosa migliore per quest’uomo è restare, imparando ad amare profondamente le persone a cui è antipatico e a non cercare l’approvazione degli altri. Dio, nella sua sapienza infinita, vede che rafforzare il carattere di quest’uomo è alla fine il meglio per lui, piuttosto che fargli cambiare lavoro per evitare le critiche e l’emarginazione della situazione attuale.
In quest’ultimo esempio, il meglio di Dio differisce da quello che l’uomo considerava essere la cosa migliore per lui.
Pregare secondo la volontà di Dio è una delle cose più appaganti e talvolta anche entusiasmanti che si possa esperimentare. La vita viene riempita di grande gioia, di pace e di amore dello Spirito Santo, ma comporta anche il sacrificio del proprio tempo, di denaro e di sé stessi. Può portare anche a molte critiche e persecuzione da parte di non credenti, di cristiani nominali e anche di certi credenti.
Pregare secondo la volontà di Dio è parte di ciò che dobbiamo imparare per conoscere Dio più intimamente e amarlo di più.

IL CARATTERE DI DIO

Alcuni credenti sanno quant’è illimitata la conoscenza e la potenza di Dio ma pensano che, probabilmente, egli non intenda usare questa sua conoscenza e potenza a loro favore. Ci sono diverse variazioni su questo tema.
Alcuni pensano che Dio sia troppo interessato a sé stesso per voler usare sapienza e potenza per aiutarli. Pensate così anche voi? Se sì, in effetti non conoscete il carattere di Dio, perché egli è una persona assolutamente altruista e generosa. è più interessato alla felicità degli altri che alla propria. Non solo Dio vi ama molto di più dei vostri genitori, ma desidera avere con voi un rapporto d’amore più stretto e intimo di quello che due coniugi felici possano mai aver avuto. Dio è più amorevole, premuroso e comprensivo della persona più gentile che voi conosciate.
Galati 5:22 ci dice quale tipo di carattere abbia lo Spirito Santo:
“Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo”.
Poiché lo Spirito Santo e Dio Padre hanno lo stesso carattere, è evidente da questi versetti quale tipo di carattere abbia il Padre.
Alcuni hanno ricevuto, dal loro pastore o sacerdote, l’insegnamento sbagliato, cioè che non debbono disturbare l’Iddio dell’universo con le loro ‘irrilevanti’ richieste. E così si sentono colpevoli verso Dio nel chiedere di aiutarli o di compiere un miracolo per loro. Ma anche questa è una concezione sbagliata. Gesù l’ha espressamente dichiarato in Luca 12:6-7, dove dice:
“Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri”.
Se Dio è profondamente interessato a cose di minore importanza come queste, è sicuramente interessato a ciascuna delle vostre preghiere.
Tutti noi, in vari stadi della nostra vita, siamo stati ingannati sul carattere di Dio. I demoni odiano noi e odiano il Signore. Per distruggere la fiducia e l’amore che possiamo sviluppare nei suoi confronti sussurrano continuamente delle menzogne nella nostra mente a suo riguardo. Anche certi pastori e sacerdoti ci hanno trasmesso il loro concetto del carattere di Dio. Nel Salmo 95:10 così Dio dice degli Israeliti che, insieme con Mosè, uscirono dall’Egitto: “è un popolo sviato di cuore, non ha conosciuto le mie vie”. Dio desidera compiere molti più miracoli nella nostra vita di quanti siamo capaci di riceverne da lui. Per esempio, Dio vorrebbe che pregassimo perché egli facesse risuscitare qualcuno dai morti. Ma poiché si rende conto che potremmo inorgoglirci se egli rispondesse in tal modo alle nostre preghiere, può non guidarci a fare una tale richiesta. Non vuole vederci cadere nel peccato della superbia. Così, per impedirci di peccare, attenderà finché saremo più umili prima di spingerci a pregare per una cosa simile. Alcuni credenti si rifiutano di maturare in Dio e potrebbero non raggiungere mai il punto in cui egli possa spingerli a pregare per tali miracoli nella vita degli altri e vederli realizzare senza diventare orgogliosi.
2 Samuele 12:7-8 sottintende che Dio vorrebbe operare più miracoli nella nostra vita di quanto siamo disposti ad accettare. Parlando con Davide, Dio disse:
“Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo signore e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo signore; ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se questo era troppo poco, vi avrei aggiunto anche dell’altro”.
Questa è la volontà di Dio: Egli vuole darci molto più di quanto siamo capaci di pensare.
Gesù disse qualcosa di simile del popolo di Gerusalemme. Espresse, in Matteo 23:37, la tristezza del cuore di Dio per le persone che non gli permettevano di operare miracoli a loro favore:
“Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!”
Alcuni potrebbero controbattere sostenendo che i due passi tratti dalla Scrittura si riferiscano soltanto a Davide e a Gerusalemme. Ma Efesini 3:20-21 implica la stessa cosa:
“Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen”.
Capitolo 2


L’IMPORTANZA
DELLA VOLONTà DI DIO


L’illimitata potenza di Dio è irresistibile in cielo e in terra. Tuttavia, non è come una presa di corrente che può essere utilizzata per qualsiasi scopo: la sua potenza può essere usata soltanto per compiere gli scopi che egli si è prefisso e Dio non permetterà che venga sfruttata per fare la volontà dell’uomo.
La potenza di Dio è disponibile unicamente per compiere la sua volontà. Limitando la sua potenza alle sole richieste in preghiera basate sulla sua volontà, Dio impedisce agli uomini di usare la potenza dello Spirito Santo per scopi malvagi, egoisti o avventati (l’argomento è trattato in maniera dettagliata nel capitolo nono Chiedere al di fuori della Volontà di Dio).
Alcune cose che vorremmo chiedere a Dio possono, a lungo andare, risultare non essere il meglio per noi. Dio ci ama troppo per permettere che la sua potenza venga usata per cose che, alla fine, non sarebbero per il nostro bene.

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