Nell'India del XIX secolo, una figura femminile ha dedicato la propria vita non solo a denunciare la gravissima condizione delle donne del suo paese, ma anche a soccorrere e accogliere vedove bambine e ragazze costrette a prostituirsi o abbandonate a morire per strada.
Ramabai Dongre era di casta Brahmina e fu istruita dal padre, sin da piccola, nello studio delle scritture sacre Hindu. Per la sua conoscenza del sanscrito e dei sacri scritti venne dichiarata erudita (Pandita) dall'Università di Calcutta e definita Saraswati.
Ramabai, dopo la perdita di tutta la sua famiglia, falcidiata da povertà e carestia, incontrò il Vangelo e lo accolse nella sua vita.